CONTRO MASTRO CILIEGIA
Tutti i grillozzi di Limes
L'imbarazzante (o forse semplicemente voluta e trovata) lista dei sostenitori della rivista di Caracciolo che oggi gridano al complotto o addirittura al "pogrom". Da Appendino al prof Dottori alla Verità. Ecco la saldatura grillino-rossobruna degli amici del Circolo Putin
Ieri Adriano Sofri ha fatto notare a Lucio Caracciolo, con garbo e senza maramaldeggiare, che il suo peggior problema sono gli “amici” che si porta appresso. Ci adeguiamo al garbo, e ci limitiamo a un breve elenco di cotali amici, notando en passant la percentuale imbarazzante di grillini. A parte acclarati sostenitori di Putin come Donatella Di Cesare o Fulvio Scaglione, ecco l’imbronciato endorsement di Chiara Appendino, tra le prime a “difendere Limes” (ma si può difendere qualcosa perché qualcuno se ne va?). Poi il tonitruante prof Gabriele Guzzi – già consigliere economico di Conte a Palazzo Chigi ai tempi dei soldati russi e della Via della seta: “La rivista Limes è sotto attacco, la tempistica non è casuale”. Gomblotto! Ma forse, più banalmente, Guzzi si agita perché ha in uscita un libro da presentare con Caracciolo. Ecco Germano Dottori, nel frattempo uscito allo scoperto su X anche come dubbioso del vaccino per il morbillo, che ha definito le signorili dimissioni di quattro pacati intellettuali “un pogrom virtuale”. Davvero un genio. Poi ecco il sostegno con “maggior convinzione “ di Stefano Fassina, e da ultima è arrivata la Verità: “La rivista ha soltanto riportato la realtà”. E con la saldatura grillino-rossobruna, un caro saluto a Caracciolo and friends.
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