contro mastro ciliegia

Viva le multe stralciate del gran Mastella in auto blu

Maurizio Crippa

Mentre aspettiamo che il Csm titi fuori il nome per la guida della procura Antimafia, i sostituti televisivi si occupano della guida del sindaco di Benevento

Siamo appesi alla possibilità che dal calderone del Csm esca il nome di Terminator Gratteri per la guida della procura Antimafia, e allora sì che se ne vedrebbero delle belle, ma almeno i giustizialisti aggiunti delle Iene potrebbero finalmente prendersi una vacanza. Invece, in attesa della guida suprema della legalità (tà-tà), i sostituti televisivi si occupano della guida di Clemente Mastella. Che in ogni caso non guida, ha detto il sindaco di Benevento e Gran Visir di tutti gli inciuci, Dio lo benedica. Insomma risulta ai togati di Italia 1 che Mastella abbia collezionato in cinque anni 150 multe, ma che sia riuscito a farsele cancellare quasi tutte. Un intrallazzo? Qualcosa di peggio? In attesa che se ne occupi per davvero un pm (poi come al solito lo assolvono) le Iene insufflano dubbi. Ma il gran Mastella ha risposto a tono, e con metodo: l’auto è quella di servizio. E se ti muovi per servizio, magari facendo la spola da Benevento a Roma, come si addice a un politico importante, eccessi di velocità, zone Ztl e corsie preferenziali cedono giustamente il passo alla ragion politica, e al puro buon senso. Mastella ha riempito le carte, come qualsiasi cittadino può fare. E a petulanti domande, alla fine ha risposto: “Ho fatto ricorso. Ho vinto. Che volete ancora?”. Abbasso i sostituti della tv, viva la democrazia.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"