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Ma fidiamoci del Nobel!

Maurizio Crippa

Per Bruce Beutler la seconda ondata dell’epidemia non ci sarà. “Nella maggior parte dei paesi europei e degli Stati Uniti sembra che il tasso di nuovi casi e il tasso di mortalità stiano gradualmente diminuendo”

Sempre con buona pace del lumbard Ferruccio de Bortoli, me ne sto avidamente in attesa che l’ottimo Giuseppe Remuzzi trovi tutte le pezze d’appoggio alla sua (e non solo sua) teoria scientifica in base alla quale di epidemie in Italia ne abbiamo avute tre, nord centro e sud, e il più stronzo dei tre virus è quello che ha beccato il nord. Maledetta epidemia federalista, però forse almeno la pianteremmo di “audire” chicchessia sull’ospedale di Alzano. Ma intanto che siamo in attesa, si può anche fidarsi di Bruce Beutler, che è premio Nobel per la Medicina 2011, e non nascondere sotto un metro di paura menagrama le sue idee, che fanno respirare l’ottimismo: lui pensa che la seconda ondata dell’epidemia non ci sarà. “Nella maggior parte dei paesi europei e degli Stati Uniti sembra che il tasso di nuovi casi e il tasso di mortalità stiano gradualmente diminuendo”, ha detto, dunque è possibile che la popolazione non sia così vulnerabile come all’inizio. “Tutto ciò mi porta a pensare che non ci sarà una seconda ondata”. Bene: o ci fidiamo del Nobel, oppure state ad aspettare gli Stati generali.

  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"