Socrate distoglie Alcibiade dall'abbraccio di Aspasia. Dipinto di Jean-Baptiste Regnault, 1785

Amanti e panic room

Maurizio Crippa

Merita un applauso chi ha inventato l’armadio a doppio fondo per nascondere l’amante. I geniacci sono una app per incontri extraconiugali

Probabilmente ha ragione Raphaël Enthoven e le tradizioni di una volta non torneranno mai più, ma certi sforzi della fantasia mettono di buon umore: vuol dire che qualcuno ancora ci pensa. Ad esempio, ai bei (bei?) tempi di “Cielo, mio marito!”. L’armadio come unico nascondiglio e via di scampo, in un mondo in cui il delitto d’onore non s’era ancora ridotto al femminicidio. Merita un applauso chi ha inventato l’armadio a doppio fondo per nascondere l’amante, ma trasformato in una vera panic room. I geniacci sono una app per incontri extraconiugali, tarata su un’utenza femminile e di gran successo. Ma siccome non lo fanno per nostalgia canaglia della pochade ma per farsi pubblicità, in nome non ve lo diciamo.

   

Però la descrizione merita: “All’apparenza, sembra un banale pezzo di arredamento, ma grazie a un doppio fondo e a un’entrata nascosta, l’Armadio *** permette agli amanti in difficoltà di accedere a uno speciale nascondiglio dotato di ogni comfort. Un sedile a scomparsa è pensato per potersi sedere comodamente e aspettare con calma che si calmino le acque. Acqua e snack permettono la sopravvivenza fino a 72 ore”. Un condotto di aerazione “discreto e silenzioso” vi impedirà di morire soffocati, una lampada frontale per non aver paura del buio. Ma soprattutto, “in caso di stress intenso o attacchi di panico, una maschera per l’ossigeno si attiverà premendo il pulsante d’emergenza”. E niente, resta solo il gusto di immaginare chi possa, quanto prima, essere io primo a sperimentarlo. Che so? Magari Renzi, che all’arrivo di Zingaretti ci ficca dentro un terrorizzato Di Maio, con cui stava facendo lingua in bocca?

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"