Denis Villeneuve e Aaron Sorkin go big

Il regista canadese dirigerà il prossimo James Bond. Sente di entrare in un territorio sacro, e cercherà di fare del suo meglio: produce Amazon MGM Studios. L'americano sta invece sviluppando, per Sony Pictures, il seguito di “The Social Network”. Il film che aveva raccontato la nascita di Facebook

I sogni dei registi qualche volta si avverano. Il canadese Denis Villeneuve ha appena coronato il suo: dirigerà il prossimo James Bond. Inteso come film, ancora non sappiamo il nome del giovanotto che prenderà il posto di Daniel Craig, che dopo cinque film voleva passare ad altro. 

   
Ora tutti lo rimpiangono, anche perché i film sono stati diretti da registi migliori rispetto al passato recente (nel passato remoto c’era Sean Connery con il parrucchino, e pare una discreta fifa quando doveva mettere la testa sott’acqua). Ma all’inizio i bondiani affezionati erano contro il fighissimo Craig: poco muscoloso, non abbastanza sexy, orecchie a sventola. (Dovrebbero tutti imparare dalla bond girl Eva Green, che in Casino Royale gli porta uno smoking perfetto avendogli preso le misure a occhio).
     

Tra gli altri registi presi in considerazione, il molto sopravvalutato Edward Berger di “Conclave”, il britannico Edgar Wright (che ha in curriculum il notevole “Baby Driver – il genio della fuga”, ma pure “L’alba dei morti dementi”) e il regista, nonché creatore, della serie “Westworld” Jonathan Nolan (yes sir, è il fratello di Christopher Nolan). Denis Villeneuve – gli perdoniamo perfino l’insulso “Dune”, ma era colpa del materiale di partenza, anche i fan potrebbero leggere cose più interessanti, e non intendiamo “Il Signore degli Anelli” – si dichiara fan fin da ragazzino. 
   

Andava al cinema con suo fratello, fin da “Dr. No” con Sean Connery. Diretto da Terence Young, per gli spettatori italiani era diventato “Agente 007 – licenza di uccidere”. Sente di entrare in un territorio sacro, e cercherà di fare del suo meglio: produce Amazon MGM Studios.
     

Aaron Sorkin sta invece sviluppando, per Sony Pictures, il seguito di “The Social Network”. Il film che aveva raccontato la nascita di Facebook, e una serie di litigi, accordi, dispetti da milioni di dollari che l’avevano accompagnata. 


“The Social Network parte seconda” – speriamo che il genio di Aaron Sorkin gli trovi un altro titolo – è basato su una serie di articoli usciti nel 2021 sul Wall Street Journal, con il titolo “The Facebook Files”: segreti e malefatte e danni provocati dal social network
       

E’ presto per conoscere la composizione del cast. Però la Sony ricorda bene i 226 milioni incassati dal film, e le otto nomination agli Oscar. Vinse tre statuette: la sceneggiatura non originale di Mr. Sorkin, la colonna sonora originale di Trent Reznor e Atticus Ross,  e il montaggio di Angus Wall e Kirk Baxter. L’anno scorso il primo “The Social Network”, uscito nel 2010 con Jesse Eisenberg, è stato accolto nella Biblioteca del Congresso, per il suo valore “culturale, storico, estetico”. Chi non vorrebbe riprovarci?

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