Diario vocale da cannes 2021

Inizia Cannes 2021, festival post pandemico. E si combatte

Il nuovo rigidissimo sistema di prenotazioni e un po' delle solite polemicuzze da Croisette. Il film d'apertura, "Annette" di Leos Carax, è una fetta di torta

Mariarosa Mancuso

Si combatte. Fa un po' ridere dirlo –  aspettavamo da due anni questo momento – ma è così. Il nuovo sistema di prenotazioni, per evitare gli assembramenti, indica sul biglietto l'anticipo preciso con cui presentarsi. Non prima e non dopo. C'è un margine di 10 minuti. Finiti gli sgattaiolamenti in sala all'ultimo momento. Peccato. In compenso non si dovrebbero fare code sotto il sole. Se si prenota senza poi presentarsi arriva una mail di richiamo. Se capita la seconda volta senza annullare almeno due ore prima la prenotazione si viene convocati all'ufficio stampa. Certificato Covid e biglietti sul telefono: la carta è abolita, vedremo se funzionerà.

  

Un certo numero di polemiche sono già scattate: poche donne, niente Netflix, troppi francesi in gara. Per fortuna c'è Spike Lee presidente di giuria dove le signore sono in maggioranza.

  

In parte prodotto da Amazon, che però garantisce l'uscita nelle sale, è il film d'apertura: "Annette" di Leos Carax. Un'opera pop con Adam Driver e Marion Cotillard. Finalmente un cinema fetta di torta e non fetta di vita. Ce n'era bisogno.

 

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