Il Papa, contestando le leggi che considerano e perseguono l’omosessualità come un “crimine”, ha detto che non è d’accordo, e cioè che l’omosessualità “non è un crimine. E’ un peccato, sì. Ma facciamo prima la distinzione tra crimine e peccato”. Detto che è il primo Pontefice ad aver biasimato le legislazioni – “una cinquantina” – che puniscono gli omosessuali, sul resto non ha detto niente di clamoroso, ovviamente: o qualcuno forse s’aspettava che il vescovo di Roma, intervistato dall’Associated Press dicesse che l’omosessualità è qualcosa di perverso e criminale? E’ un peccato, insomma. Come ce ne sono tanti, ad esempio “la mancanza di carità verso il prossimo”. Di più: Francesco ha anche detto che “siamo tutti figli di Dio e Dio ci ama così come siamo e per la forza che ognuno di noi ha di lottare per la propria dignità”.
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