Per i vescovi non era una priorità, ora si vedrà. “Vi chiedo di essere costruttori dell’Italia, di mettervi al lavoro per una Italia migliore”, disse il Pontefice
Il discorso tenuto sabato scorso da Papa Francesco in occasione dell’incontro promosso dall’Ufficio catechistico nazionale della Cei è destinato a entrare di diritto nella categoria degli atti principali del pontificato. Non tanto per i commenti poco ecumenici su quel “gruppo di vescovi che dopo il Vaticano I sono andati via per continuare la vera dottrina che non era quella del Vaticano I e oggi ordinano donne” – di sicuro gli interessati non la prenderanno bene –, bensì per la chiamata a raccolta della Chiesa italiana in tutte le sue componenti affinché si metta in moto e si dedichi animo e corpo a “un processo di Sinodo nazionale, comunità per comunità, diocesi per diocesi: anche questo processo sarà una catechesi”.
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