Benedetto XVI nel 2017 (foto LaPresse)

I 91 anni di Benedetto XVI: "Grazie a Dio per avermi dato la libertà"

Matteo Matzuzzi

Il Papa emerito festeggerà al Monastero Mater Ecclesiae, nei Giardini vaticani. Nel 2013 la rinuncia, con la "salita sul monte"

Roma. Benedetto XVI compie oggi, memoria di santa Bernadette Soubirous, 91 anni. Li festeggerà nel monastero Mater Ecclesiae, nel cuore dei Giardini vaticani, insieme al fratello Georg, giunto dalla Germania, e alle altre persone che abitano con lui: dal segretario mons. Gänswein alle Memores Domini. Un momento più “intimo” rispetto a quello dello scorso anno, quando fu organizzata una tipica festa bavarese con birra, bretzel e musica locale. Il Papa emerito tenne un breve discorso in cui ringraziava per averlo fatto tornare per un po' nella sua terra natale.

 

Sei anni fa, nella Cappella Paolina, celebrò la messa in occasione del suo 85° genetliaco, l'ultimo da Papa regnante. “Mi trovo di fronte all’ultimo tratto del percorso della mia vita e non so cosa mi aspetta. So, però, che la luce di Dio c’è, che Egli è risorto, che la sua luce è più forte di ogni oscurità; che la bontà di Dio è più forte di ogni male di questo mondo. E questo mi aiuta a procedere con sicurezza”, disse nell'omelia.

 

Dalla salita sul monte annunciata nell'inverno del 2013, Benedetto XVI non è rimasto nascosto al mondo. Ha continuato a ricevere visite, a scrivere – soprattutto interventi per libri di apprezzati collaboratori – e, suo malgrado, a far discutere. Solo poche settimane fa è finito in mezzo al caso degli undici volumetti sulla teologia del successore, che è costato il posto al prefetto della Segreteria per le Comunicazioni, mons. Dario Edoardo Viganò.

 

“Non abbandono la croce, ma resto in modo nuovo presso il Signore Crocifisso”, disse nel corso della sua ultima udienza generale, il 27 febbraio del 2013. “Non porto più la potestà dell’officio per il governo della chiesa, ma nel servizio della preghiera resto, per così dire, nel recinto di san Pietro. San Benedetto, il cui nome porto da Papa, mi sarà di grande esempio in questo. Egli ci ha mostrato la via per una vita, che, attiva o passiva, appartiene totalmente all’opera di Dio”. Sei anni prima, in occasione della messa per il suo ottantesimo compleanno, ringraziò Dio: “Perché ho potuto fare l’esperienza profonda di che cosa significa bontà materna, sempre aperta a chi cerca rifugio e proprio così in grado di darmi la libertà”.

  • Matteo Matzuzzi
  • Friulsardo, è nato nel 1986. Laureato in politica internazionale e diplomazia a Padova con tesi su turchi e americani, è stato arbitro di calcio. Al Foglio dal 2011, si occupa di Chiesa, Papi, religioni e libri. Scrittore prediletto: Joseph Roth (ma va bene qualunque cosa relativa alla finis Austriae). È caporedattore dal 2020.