Ancora "corvi" in Vaticano. Due arresti per il trafugamento di documenti riservati

Redazione
Arrestati monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, ex segretario della Prefettura degli Affari economici e della Cosea, e Francesca Immacolata Chaouqui. Avrebbero consegnato materiale riservato a due giornalisti.

Ancora documenti trafugati e offerti ai giornalisti, ancora un libro (anzi due) che ne utilizzerà ampi stralci. In Vaticano si assiste a un ritorno al 2012, a quando venne arrestato Paolo Gabriele, aiutante di camera della famiglia pontificia, il corvo che diede al giornalista Gianluigi Nuzzi il materiale riservato per completare il suo libro "Sua santità". Oggi le talpe sarebbero due: monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, ex segretario della Prefettura degli Affari economici e della Commissione di studio sulle attività economiche e amministrative (Cosea), e Francesca Immacolata Chaouqui, anche lei componente della Commissione. il materiale sarebbe stato sottratto dall'archivio della Cosea e dal computer del revisore generale della Santa Sede, Libero Milone e dato in seguito almeno a due giornalisti: fonti interne al Vaticano parlano ancora del giornalista Gianluigi Nuzzi, che sta per pubblicare il suo nuovo libro "Via Crucis", e di Emiliano Fittipaldi, autore di "Avarizia", anche questo a breve in libreria.

 

"Quanto ai libri annunciati per i prossimi giorni – ha scritto in una nota il portavoce della Santa Sede padre Federico Lombardi in chiaro riferimento ai due volumi – va detto chiaramente che anche questa volta, come già in passato, sono frutto di un grave tradimento della fiducia accordata dal Papa e, per quanto riguarda gli autori, di una operazione per trarre vantaggio da un atto gravemente illecito di consegna di documentazione riservata, operazione i cui risvolti giuridici ed eventualmente penali sono oggetto di riflessione da parte dell’Ufficio del Promotore in vista di eventuali ulteriori provvedimenti, ricorrendo, se del caso, alla cooperazione internazionale". Il portavoce ha inoltre sottolineato come "pubblicazioni di questo genere non concorrono in alcun modo a stabilire chiarezza e verità, ma piuttosto a generare confusione e interpretazioni parziali e tendenziose. Bisogna assolutamente evitare l’equivoco di pensare che ciò sia un modo per aiutare la missione del Papa".

 


In questo tweet del 16 giugno 2015 Francesca Chaoqui esultava per la la sospensione a tempo indeterminato dell'accredito di Sandro Magister presso la sala stampa della Santa Sede dopo la pubblicazione sul suo blog di una parte dell'enciclica di papa Francesco Laudato si', ancora sotto embargo


 

Il promotore di giustizia Gian Piero Milano e l'aggiunto Roberto Zannotti, dopo l'interrogatorio eseguito sabato e domenica, hanno convalidato l'arresto per entrambi gli indagati, ma la Chaouqui è stata rimessa in libertà perché "non sono più state ravvisate esigenze cautelari, anche a motivo della sua collaborazione alle indagini".

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