Un viaggio nel pensiero di Pirandello e il tema della maternità visto da Alexandra Badea

Eugenio Murrali

Cosa vedere a teatro nel weekend

Il Teatro di Documenti, costruito dallo scenografo Luciano Damiani all’interno delle grotte del Monte Testaccio, non ha mai un ruolo secondario negli spettacoli che ospita. L’idea di Damiani, condivisa poi con Luca Ronconi e Giuseppe Sinopoli, di accogliere in questo contesto magico il teatro di ricerca e di poesia è perfettamente interpretata dalla presenza in questi giorni di “Così… vi pare”. Nell’ambito del progetto “Il Teatro da Camera di Cap”, Riccardo Caporossi propone, nel corpo vivo di questo spazio, una personale visione della novella “La Signora Frola e Il Signor Ponza suo genero” e del dramma “Così è (se vi pare)”. Protagonisti del viaggio nelle pieghe profonde del pensiero pirandelliano sono Nadia Brustolon e Vincenzo Preziosa.

Roma, Teatro di Documenti, “Così… vi pare” da Luigi Pirandello, fino al 27 maggio

info: rem-cap.it

 


 

“Volevamo esplorare la relazione madre/figlia, la trasmissione, la costruzione dell’identità di una donna oggi”, spiega l’autrice Alexandra Badea chiamata dalla regista e scrittrice Anne Théron ad affrontare il tema della maternità. Alla morte del padre, Clara trova una borsa da donna con una tessera elettorale intestata ad Anna Girardin. Da qui parte la sua ricerca. Grazie a un’intima spinta, la protagonista si mette “sulle tracce” di sua madre Anna e conquista, in realtà, la conoscenza di se stessa. Lo spettacolo racconta anche come la società finisca per pervertire e disfare i legami di ciascuno con le persone vicine e con sé.

Parigi, Théâtre de la Colline, “À la trace” di Alexandra Badea, fino al 26 maggio

info: colline.fr

 

 

 

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