Grotesk! e Une chambre en Inde

Eugenio Murrali

Cosa vedere a teatro nel weekend

Nella Berlino di Weimar Grotesk, interpretato da Bruno Maccallini, è un personaggio-sintesi degli artisti del kabarett tedesco degli anni Venti e Trenta. Il multiforme protagonista, accompagnato da tre musicisti, guida lo spettatore in un viaggio che lo porta tra le atmosfere e le musiche di quella grande stagione delle scene. Ma lo spettacolo diventa poi qualcosa di più. Tratto da “Ridere rende liberi. Comici nei campi nazisti” di Antonella Ottai, “Grotesk!” si fa memoria di ciò che gli artisti ebrei hanno vissuto a causa del nazismo. L’allestimento è frutto di attente ricerche.

Roma, Teatro della Cometa. “Grotesk!”, di Bruno Maccallini e Antonella Ottai. Fino al 6 maggio

info: teatrodellacometa.it

  


 

Ariane Mnouchkine ha dato vita a “Une chambre en Inde” all’indomani degli attentati di Parigi. Vederlo significa entrare nell’universo mirabolante di una creazione collettiva. L’India offre la forma. La storia vede una compagnia di attori chiusi in una stanza sospesa su un precipizio: un luogo al riparo dal mondo ma da esso attraversato. Negli attori vive il desiderio profondo di dare nome al caos, di racchiudere in un guscio di noce l’oriente e l’occidente forsennati, di ridere sulla paura. Lo spettacolo si nutre della tradizione teatrale, ma anche di quella ritualizzazione del quotidiano che la Mnouchkine trova ancora nei villaggi orientali.

Parigi, Théâtre du Soleil. “Une chambre en Inde”. 5-6 e 19-20 maggio

info: theatre-du-soleil.fr

 

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