Rai bufale 24

Piero Vietti

"Deserto e vuoto", come scriveva Eliot.

    Siamo tornati al delirio. Sul sito di Rai News 24 leggiamo questo articolo che più grossolano non si può: l'agenzia Internazionale per l'Energia "prefigura un aumento della temperatura globale di 6 gradi entro vent'anni". Sei gradi. Se si tiene conto che nell'ultimo secolo l'aumento è stato inferiore un grado, la previsione appare quantomeno azzardata.

    Naturalmente, gli effetti di questo aumento sono quelli già sentiti fino alla nausea: "desertificazione non solo dell'Africa subsahariana, ma anche di buona parte dell'Italia e dell'intera area mediterranea, aprendo scenari d'immigrazione semplicemente impensabili. Ci saranno le guerre per le risorse alimentari e per l'acqua". E ancora: "solo il Bel Paese rischia di perdere almeno 1600 chilometri di coste e di veder scomparire molte delle sue belle località costiere, città comprese". Ciliegina finale, l'articolo finisce con una domanda che più retorica non si può: "Voi cosa siete disposti a fare per salvare il Pianeta?". Il tutto naturalmente accompagnato da tre foto (sopra riportate) che sono la quint'essenza della banalità sul tema: una foresta in fiamme, un terreno desertificato e un ciclone. Didascalia: "Le foto della Nasa sui mutamenti climatici". Certo, la colpa è del comunicato dell'agenzia Internazionale per l'Energia, ma all'articolo mancava un "non ci sono più le mezze stagioni" e la sagra dei luoghi comuni era completa.

    Pensare che speravamo, vista anche l'inversione di tendenza dei media internazionali, che il discorso sul clima avesse preso la china del realismo, abbandonando i toni apocalittici che gli stessi sostenitori del global warming antropico hanno smesso di usare. Invece. Invece ci tocca leggere castronerie scientifiche scopiazzate dalla sceneggiatura del film di Al Gore o orecchiate a qualche discussione sul tempo che fa in un bar. Non smetteremo di ripeterlo: non sono "news" come queste che possono aiutare a fare qualcosa per il clima (sempre che qualcosa si possa fare per controllarlo).

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.