A Bruxelles non frega niente del clima

Piero Vietti

Questioni di soldi, altro che CO2.

    Soldi soldi soldi. Sempre questione di soldi. Altro che ambiente, CO2 e generazioni future. Dopo i paesi africani, che hanno minacciato di far saltare il summit di Copenaghen se non vedranno denaro occidentale nelle loro casse per essere ripagati dei danni del riscaldamento globale, anche alcuni paesi europei si mettono di traverso. Intanto, facendo saltare l'incontro di oggi tra i 27 sulla strategia da usare a Copenaghen (l'ennesimo incontro che non produce nulla sul tema): “Voglio che sia chiaro che per noi, per i nostri nove paesi la proposta avanzata dalla presidenza non è accettabile così com‘è rispetto al contributo che l'Europa vuole dare alla conferenza sul clima di Copenhagen alla fine dell'anno”, ha detto il premier ungherese. D'altra parte, l'impegno di ridurre le emissioni del 95 per cento entro il 2050 avanzato dall'Ue è talmente ridicolo che non può non essere contestato, visti i costi che comporta.

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.