Il rapporto Stern sulle puzzette delle mucche

Piero Vietti

"Il mio macellaio è un gioelliere".

    Noi ne avevamo già parlato qualche giorno fa, ma dopo che è sceso in campo Sir Nicholas Stern, autore di un famoso rapporto sui costi del global warming considerato un punto di riferimento dai sostenitori della lotta dura e senza paura al clima, ci torniamo: in questa intervista al Times, Stern fa come un altro Sir, Paul McCartney e invita tutti a diventare vegetariani: "La carne fa sprecare molta acqua e crea molte emissioni dannose. Inoltre crea enorme pressione sulle risorse del mondo. La dieta vegetariana è molto meglio''. Le emissioni di metano prodotte da mucche e maiali sono una fonte significativa di gas che influenzano il clima, dice. "Il metano è 23 volte più dannoso dell'anidride carbonica in termini di contributo al riscaldamento".

    Qui viene il bello, però: per Stern un accordo positivo alla conferenza Onu di Copenaghen a dicembre dovrebbe portare a un aumento dei costi per la carne e altri alimenti che producono forti quantità di gas serra.

    Altro che aumentare il costo della benzina o diminuire quello dei pannelli solari: hamburger a peso d'oro e fettine come pietre preziose. Così sì che gli uragani smetteranno di flagellare il mondo e non farà più caldo.

    P.S. Per un approfondimento un po' più scientifico, leggete qui

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.