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bandiera bianca

Sulla leva militare i giovani tedeschi si sono dati alla filosofia

Antonio Gurrado

In Germania i giovani stanno protestando contro il servizio militare per dire che non vogliono diventare carne da cannone. Eppure la riforma introduce solo la registrazione obbligatoria per i 18enni, ma l'arruolamento resta volontario

Si vede che la Germania è terra di grandi filosofi. Prendete, ad esempio, i giovani che stanno protestando contro il servizio militare, scandendo slogan in piazza per dire che non vogliono diventare carne da cannone. Sarebbero banali se il servizio militare fosse obbligatorio, e quindi qualcuno li obbligasse a diventare carne da cannone; ma, poiché la riforma del governo Merz prevede il servizio militare volontario, ossia che diventi carne da cannone solo chi vuole diventare carne da cannone, allora i giovani stanno protestando per qualcosa di molto più sottile, che può essere compreso solo da chi è avvezzo alla fenomenologia dello spirito, ai fondamenti della dottrina della scienza, all’idealismo trascendentale e ai paralogismi della metafisica. È infatti piuttosto comune protestare contro i condizionamenti dovuti ad atti di volizione altrui: protesto perché qualcun altro vuol farmi fare qualcosa che non voglio fare. Molto più raro è invece protestare contro i propri stessi atti di volizione, ossia protestare perché qualcun altro non vuole farti fare qualcosa che non vuoi fare. I casi, infatti, sono due: o un giovane non vuole diventare carne da cannone, e allora non presta servizio militare volontario; oppure vuole diventare carne da cannone, e allora presta servizio militare volontario. I giovani tedeschi però hanno mangiato la foglia e sono scesi in piazza a protestare, evidentemente, non contro la prospettiva che chi non vuole diventare carne da cannone non debba prestare servizio militare volontario, bensì contro l’evenienza che chi vuole diventare carne da cannone – non saprei, i suicidi, i depressi, i nazionalisti, i folli, quelli che vogliono far bella figura con le ragazze di inizio Novecento – possa prestare servizio militare volontario. In sostanza, stanno protestando contro l’idea che ognuno faccia ciò che vuole: solo i filosofi più sofisticati riescono a vederla come una limitazione alla libertà.

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