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Bandiera Bianca

Quanti Papi sono davvero passati alla storia? Spoiler: pochi

Antonio Gurrado

La maggior parte dei pontificati viene dimenticata col tempo: ciò che resta è la continuità millenaria della Chiesa, non la fama di chi la guida. La smania per il prossimo Papa è spesso solo un'illusione di vivere un'epoca eccezionale

Li ho contati: sarò ignorante, ma i Papi al cui nome associo immediatamente almeno una caratteristica sono sì e no quaranta. Questo me lo ricordo perché era di Spinazzola, quest’altro perché strinse l’accordo di Melfi, quest’altro ancora ancora perché riformò il calendario, questo qui perché fu interpretato da Gino Cervi; l’unico inglese, l’istitutore del giubileo, il cadavere processato… I più recenti li ricordo tutti perché li ho visti o ne ho sentito parlare, ma non supero i dieci nel primo millennio e mezzo di storia della Chiesa. Provate anche voi e vedete a quanti arrivate: potrebbero essere cinquanta, potrebbero essere cento, esageriamo, centotrenta? Per quanto possa congratularmi con voi se conseguite questi risultati di tutto rispetto, si tratta comunque di una netta minoranza rispetto ai ducentosessantasei Papi che si sono avvicendati da Pietro a Francesco.

Vuol dire che un Papa, nella gran parte dei casi, non passa alla storia; viene magari ricordato dai figli o dai nipoti dei suoi contemporanei, salvo poi sbiadire nel tempo e confondersi coi suoi simili (compito a casa: illustratemi al volo le differenze fra Giovanni XIII, Giovanni XIV e Giovanni XV, oppure ditemi senza indugio se il concordato con Napoleone l’ha firmato Pio VI o Pio VII). Tutta questa smania attorno a chi sarà il prossimo Papa è un tentativo di nobilitare una curiosità legittima ma un po’ frivola; è un istinto irragionevole ed egoistico, volto a convincerci che i tempi in cui viviamo siano superiori a uno qualsiasi dei venti secoli precedenti. Invece fra cento, cinquecento, mille anni il prossimo Papa sarà stato dimenticato, mentre la Chiesa ci sarà ancora.

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