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Bandiera Bianca

Gli eroi son tutti giovani? Dal Palasharp di Milano a Greta a QAnon

Antonio Gurrado

Adesso i complottisti trumpiani si affidano a Tiny Teflon, una ragazzina tredicenne per portare avanti la propria crociata. Torme di adulti cedono al presunto candore di arruffapopolo assurti a bocca della verità solo in ragione dell’estrema giovinezza. Non vi ricorda niente?

Ben giustificati lai si innalzano da Repubblica di oggi, segnatamente a pagina diciannove, raccontando della nuova leader in pectore di QAnon, fazione di deliranti complottisti che potrebbe essere il motore più cupo della temuta rielezione di Donald Trump. La condottiera di questi svitati si fa chiamare Tiny Teflon ed è la più credibile candidata a succedere al profeta Michael Protzman, a lungo convinto che i Kennedy morti sarebbero tornati sulla terra a riscattare gli americani (poi non si sono presentati) salvo morire lui stesso in un incidente stradale.

  

Questa Tiny Teflon vuole indire una crociata dei bambini contro i pezzi grossi, dal Papa a Hillary Clinton, i quali secondo i QAnonisti violentano i minori e poi si nutrono della loro linfa per garantirsi l’eterna giovinezza. Che follia medievale, che assurdità, che dissennatezza mettere un gruppo così numeroso di persone nelle mani di una preadolescente, che zotici boccaloni gli adulti a mostrarsi così cedevoli al presunto candore di arruffapopolo assurti a bocca della verità solo in ragione dell’estrema giovinezza – devono avere pensato i lettori di Repubblica, che erano andati in visibilio per le intemerate ambientaliste di una dodicenne dopo essersi fatti infiammare dal comizio al Palasharp di un tredicenne contro Berlusconi.

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