Bandiera Bianca

Quanto è difficile trovare un editore se sei Donald Trump

Antonio Gurrado

Prepariamoci al ritorno dell'ex presidente degli Stati Uniti, almeno in libreria. Sempre che qualche coraggiosa casa editrice sia disposta a prendersi il rischio di pubblicare le sue memorie 

Ve lo ricordate, Donald Trump? Bene, preparatevi al suo ritorno, quanto meno in libreria, poiché ha annunciato di star scrivendo “il libro dei libri”. Definizione forse un po’ troppo veterotestamentaria per le consuete memorie con cui i presidenti in pensione ci ammorbano quando non sanno che fare – chi ha letto quelle di Obama è invecchiato nel giro di 768 pagine tanto quanto Obama è invecchiato in due mandati – ma, soprattutto, definizione un po’ troppo ottimistica. Per essere un libro, un libro ha bisogno di venire pubblicato e pare che Trump stenti a trovare un editore, scrive il Guardian, in quanto nessuno vuole sottoporsi a un fact checking che si preannunzia mastodontico e sconfortante. L’opus trumpiano rischia così di restare il manoscritto dei manoscritti, per quanto una soluzione efficace ci sarebbe: basta pubblicare le sue memorie come opera di fantasia e magari apporre l’avvertimento che ogni riferimento a fatti o persone realmente esistenti è puramente casuale.

 

Lo stesso Guardian tuttavia avverte qualche pagina più in là di una disavventura occorsa al primo ministro della Nuova Zelanda, la Jacinda Ardern che piace a tutti: l’altro giorno ha trovato in libreria una sua biografia basata su interviste esclusive che aveva concesso senza saperlo. Nel senso che durante le interviste era cosciente ma credeva servissero a un generico volume sulla leadership politica femminile, non su di lei nello specifico. Se ne deduce che i contenuti delle interviste sarebbero variati in base allo scopo d’utilizzo; il risultato è che la versione dei fatti di Jacinda Ardern non coincide con quella che ha raccontato. Potrebbe essere una soluzione anche per il futuro coraggioso editore di Trump: specificare che le sue memorie sono state scritte senza che l’autore ne fosse consapevole.

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