Una statua di Winston Churchill imbrattata a Londra (foto Ap)

bandiera bianca

Cosa rimarrà di questo dibattito sul "politicamente corretto" tra mille anni?

Antonio Gurrado

Un osservatore del trentunesimo sarebbe molto disorientato dalle idee confuse di cui stiamo discutendo oggi. Forse dovremmo chiarircele

Buonasera, arrivo dal lontano 3021 e approfitto dell’ormai acquisita capacità di viaggiare nel tempo in economy class per tornare indietro a chiedervi una cosa che non ho capito bene. Si tratta del politicamente corretto, o cancel culture, o wokeness: la fonte che abbiamo a disposizione – per lo più vostri messaggi votivi rivolti a divinità arcaiche chiamate Facebook o Twitter – sono purtroppo piuttosto confuse. La cosa che voglio chiedervi è questa. Noi uomini del trentunesimo secolo abbiamo valori diversamente diversi dai vostri, che ci schifano più che farci ridere, quindi non sappiamo come comportarci con voi. O decidiamo che i nostri valori costituiscono l’apice insuperabile del progresso umano, e allora dobbiamo eliminare tutte le testimonianze e i cascami della vostra cultura, che non può minimamente competere con la nostra. In tal caso, il vostro modo arretrato e superstizioso di pensarla sul politicamente corretto è inaccettabile. Oppure ci mettiamo d’accordo sul fatto che ogni epoca ha i propri valori specifici e su quelli va misurata. In tal caso, il vostro modo superficiale e presuntuoso di pensarla sul politicamente corretto è inaccettabile. Fateci sapere: avete mille anni di tempo, dovreste farcela.

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