Attentato in Pakistan (foto LaPresse)

L'attentato in Pakistan e le indagini su Regeni. Le notizie del giorno, in breve

Redazione
Tutto quello che è successo oggi in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni.
DALL'ITALIA

 

 

Il kamikaze della metro di Bruxelles era passato in Italia. Secondo quanto rivelato da fonti dell’antiterrorismo, Khalid El Bakraoui, uno degli attentatori suicidi che si sono fatti esplodere nella stazione metropolitana della capitale belga durante gli attacchi terroristici della scorsa settimana, passò per il Veneto nel luglio 2015, prima di raggiungere la Grecia. Negli stessi giorni, anche Salah Abdeslam, responsabile degli attacchi a Parigi, venne avvistato nel porto di Bari, diretto a Patrasso.

Un cittadino algerino, Djamal Eddine Ouali, è stato arrestato a Salerno con l’accusa di far parte di una rete criminale dedita alla produzione di documenti falsi, utilizzati anche dai terroristi che hanno compiuto gli attentati in Francia e in Belgio.

 


 

“In Pakistan attentato vile e insensato”. Durante il Regina coeli di Pasquetta, Papa Francesco ha commentato l’attentato terroristico, rivendicato dai talebani, avvenuto a Lahore domenica scorsa contro la minoranza cristiana: “Un crimine vile e insensato”.

 


 

“Su morte Regeni indagini aperte”, lo ha dichiarato il portavoce del ministro dell’Interno egiziano parlando dell’uccisione del ricercatore italiano, avvenuta due mesi fa in Egitto. Il procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, ha inoltre confermato che il prossimo 5 aprile le autorità egiziane consegneranno agli inquirenti italiani tutta la documentazione richiesta.

 


 

La Farnesina difende console ad Istanbul. In risposta alla convocazione da parte del ministro degli Esteri turco del console italiano ad Istanbul, accusato assieme ad altri diplomatici europei di aver partecipato alla prima udienza del processo contro due giornalisti, la Farnesina ha difeso il console definendo la libertà di espressione di “fondamentale importanza per il dibattito politico” in Turchia.

 


 

Salvati 752 migranti nel mare di Sicilia. Sono complessivamente 752, i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi nel Canale di Sicilia, nel corso di sei distinte operazioni di soccorso in mare.

 


 

Primo arresto per omicidio stradale. Un uomo di 37 anni di Napoli è agli arresti domiciliari per aver provocato, in un incidente stradale, la morte di un giovane. Si tratta della prima misura cautelare adottata per il nuovo reato di omicidio stradale, previsto dalla legge entrata in vigore sabato scorso.
 

 

 

DAL MONDO

 

 

Sono oltre settanta le vittime dell’attentato nel Punjab. Il primo ministro pachistano Nawaz Sharif ha visitato oggi l’ospedale Jinnah di Lahore per esprimere solidarietà alle vittime dell’attacco di domenica scorsa. La fazione Jamaat-e-Ahrar dei talebani pachistani ha rivendicato l’attentato al parco: “Il nostro obiettivo sono i cristiani”.

 


 

E’ stato rilasciato Feyçal Cheffou, l’ex giornalista freelance sospettato di essere il terzo uomo nell’attacco all’aeroporto di Bruxelles. Cheffou è stato arrestato sabato ed è stato rilasciato dalla polizia belga per mancanza di prove, ma resta indagato e incriminato per terrorismo.

 

E’ salito a 35 il bilancio delle vittime degli attentati di Bruxelles. Lo hanno riferito le autorità belghe, spiegando che quattro persone ferite sono morte in ospedale. Sono ancora 96 le persone ricoverate.

 


 

Cinque anni per restaurare Palmira. E’ la stima di Maamoun Abdulkarim, direttore delle Antichità del governo siriano, che ha commentato le immagini della città liberata dopo i danni provocati dallo Stato islamico.

 


 

Diminuiscono i migranti nel Mediterraneo dopo che il deal stipulato tra l’Unione europea e la Turchia è entrato in vigore il 20 marzo scorso. Quel giorno, secondo il governo di Atene, in Grecia arrivarono 930 migranti. Domenica scorsa ne sono sbarcati solo 73.

 


 

Cuba non vuole “regali dall’impero”. L’ex presidente Fidel Castro, in una lettera pubblicata sul giornale del governo Granma, ha criticato l’apertura politica nei confronti di Washington, una settimana dopo la storica visita di Barack Obama nell’isola caraibica, accolto dal fratello di Fidel, Raul Castro.

 


 

Israele ritira la nomina di Dayan. Dopo mesi di polemiche il governo di Tel Aviv ha deciso di revocare la nomina di Dani Dayan ad ambasciatore in Brasile, mai approvata dalle autorità brasiliane a causa delle pressioni esercitate dall’Anp e da alcune ong. Dayan è stato capo del Consiglio delle comunità ebraiche di Giudea e Samaria.

 


 

Veto sulla legge anti discriminazione. Lo ha messo il governatore della Georgia su di un provvedimento che avrebbe consentito a individui e organizzazioni di rifiutarsi di fornire servizi a persone gay e transgender in nome della libertà religiosa.