Volano le borse europee dopo la decisione della banca centrale svizzera

Redazione

Milano guadagna il 2,36 per cento. Crolla invece Zurigo: - 8,87 per cento. La decisione sembra essere una mossa preparatoria all'atteso programma di quantitative easing della Bce.

Le borse europee chiudono in forte rialzo una seduta influenzata dall'inattesa decisione della banca centrale svizzera di abolire il cambio minimo tra franco ed euro. Lo sganciamento ha trainato i listini in quanto è stata interpretata dagli investitori come una mossa preparatoria all'atteso programma di quantitative easing della Bce. Secondo tale chiave di lettura, in vista dell'ulteriore svalutazione della moneta comune che seguirebbe un allentamento monetario nell'Eurozona, Berna avrebbe quindi preso una simile decisione al fine di ridurre le proprie riserve in euro. Spinte al rialzo sono giunte anche dal recupero dei prezzi delle materie prime, che hanno risollevato i titoli energetici e minerari.

 

Nel dettaglio, ecco la chiusura dei maggiori listini europei: l'Ftse 100 di Londra segna +1,73 per cento a 6.498,78 punti; il Dax di Francoforte guadagna il 2,2 per cento a 10.032,61 punti, l'Ftse Mib di Milano cresce del 2,36 per cento a 18.844,52 punti, il Cac 40 di Parigi avanza del 2,37 per cento a 4.323,20 punti, l'Ibex di Madrid sale dell'1,28 per cento a 9.971,7 punti.

 

Crolla invece Zurigo, che chiude in calo dell'8,87 per cento, comunque in leggero rialzo dopo aver perso fino al 12 per cento. Ubs segna -12,1 per cento, Credit Suisse -11,6 per cento e Julius Baer -11,2 per cento.

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