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Chi siamo noi per crocifiggere?

Redazione

Gli scout e la via Crucis per Cucchi, un eccesso di zelo. Ieri sera, a Potenza, il gruppo scout Agesci 2 ha bypassato in scioltezza il calendario liturgico e, in pieno Avvento, ha messo su un’edizione straordinaria di “Sul Calvario dei poveri cristi”.

Anche al netto delle mitopoiesi renziane, gli scout cattolici sono un universo interessante e “multipolare”, per dirla come piace alla pastorale di epoca bergogliana. La loro dimensione è la “route”, a volte però il loro entusiasmo nell’andare nelle periferie del mondo va addirittura oltre i gioiosi inviti di Papa Francesco e finisce per mescolare con un po’ di disinvoltura la liturgia e la politica.

 

Ad esempio ieri sera, a Potenza, il gruppo scout Agesci 2 ha bypassato in scioltezza il calendario liturgico e, in pieno Avvento, ha messo su un’edizione straordinaria di “Sul Calvario dei poveri cristi”: un “cammino di riflessione”, informano le agenzie, che tradizionalmente si tiene nel periodo pasquale. L’hanno dedicato alla sofferenza di Stefano Cucchi. E fin qui niente di male, e davvero ogni morto vittima di una violenza è un povero Cristo e ha diritto alla sua Pietà, non c’è distinguo che tenga.

 

[**Video_box_2**]Qualche distinguo verrebbe invece da farlo leggendo le motivazioni che sostengono gli scout nel dedicare proprio a Cucchi, e solo a lui, il loro Calvario: “Dinanzi alla sentenza d’Appello del caso Cucchi, dinanzi a un tale  caso limite”, si legge, “anche la liturgia si piega: benché ormai in tempo di Avvento, celebriamo la Via Crucis di Cristo attraverso il calvario di Stefano Cucchi”.

 

“Ripercorrendo il suo Calvario, il Gruppo Potenza 2 offrirà a se stesso, al suo quartiere e a quanti lo desidereranno un momento di meditazione sugli errori, le leggerezze e le colpe che hanno contraddistinto la vicenda di Stefano, su cui continuano a circolare pensieri capaci di mortificarne la dignità anche dopo la morte e sfregiarne la memoria”. E figuriamoci che facevano, se Gesù fosse finito in Corte d’appello a Roma.

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