Sergio Marchionne (foto LaPresse)

Ferrari pronta a entrare in Borsa entro un anno

Redazione

Il debutto del Cavalinno fissato tra il 2° e il 3° trimestre 2015. Nuova 500 a Melfi.

Meno di un anno alla quotazione in borsa di Ferrari. Secondo quanto affermato oggi Sergio Marchionne, a.d. di Fca e presidente di Ferrari, a margine della presentazione della 500X a Balocco, il debutto borsistico del Cavalinno sarebbe stato fissato tra il secondo e il terzo trimestre 2015. L'annuncio di oggi fa seguito alla decisione presa a fine ottobre di scorporare la Ferrari dal gruppo FCA nel 2015. Dopo lo spin off, il gruppo avrà come azionista di riferimento Exor, la holding della famiglia Agnelli, con una quota stimabile intorno al 24 per cento. Da quanto si apprende la separazione tra i due marchi verrà effettuata con un'offerta pubblica di una parte della quota di Fca in Ferrari pari al 10%, mentre il resto sarà distribuito agli azionisti di Fca.  Marchionne non ha nè smentito nè confermato le voci che affermano che ci sarà un radicale cambiamento all'interno del management a Maranaello: "Io lavoro, questo è il mio mestiere", si è limitato a rispondere.

 

Marchionne ha inoltre confermato che i collocamenti delle nuove azioni Fca si faranno "prima di Natale", anche se ha in seguito aggiunto che "stiamo ancora valutando" quale sarà l'impatto sul mercato americano, "ma dovrebbe esserci un 20 per cento di flottante". Iniziano intanto a circolare indiscrezione sul valore della quotazione in Borsa di Ferrari: per gli analisti di Mediobanca il Cavallino potrebbe essere valutato intorno ai 9 miliardi di euro, quelli di Socgen, riferendosi ai casi passati e valutando l'esempio di Porsche, parlano di una valutazione vicina ai 6 miliardi di euro.

 

[**Video_box_2**]L'ad di Fca ha anche presentato le novità che riguarderanno l'azienda, partendo dal nuovo modello: "La 500X rappresenta l'inizio della nuova fase di sviluppo del gruppo, collegata al resto della Chrysler. E' la prima architettura che abbiamo messo a punto insieme con Jeep, il primo frutto della collaborazione tra le due aziende". "Per Melfi la 500X è essenziale: senza questa auto per lo stabilimento di Melfi ci sarebbe stato poco da fare. Il futuro sono la 500X e la Jeep Renegade, costruita anch'essa a Melfi», ha sottolineato ancora Marchionne. WProdurre no, vendere potenzialmente sì", ha risposto poi Marchionne a chi gli chiedeva se la 500X verrà prodotta anche in Brasile, oltre che a Melfi. Quanto alle previsioni di vendita "considerato i mercati come stanno sono tranquillissimo" ha detto il manager, che però non ha voluto sbilanciarsi sui volumi: "di questo non parliamo".

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