La Svezia riconoscerà la Palestina. Israele richiama il suo ambasciatore per consultazioni

Redazione

E l'Olp propone un nuovo progetto di risoluzione alle Nazioni Unite.

Il governo svedese riconoscerà oggi lo Stato di Palestina. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri della Svezia, Margot Wallström, sul quotidiano Dagens Nyheter. "Si tratta di un passo importante che conferma il diritto dei palestinesi all'autodeterminazione", afferma la ministra, spiegando che lo scopo del riconoscimento è di contribuire a raggiungere l'obiettivo che Israele e Palestina possano vivere fianco a fianco con una coesistenza pacifica".

 

In risposta all'annuncio del governo svedese lo stato israeliano ha deciso di richiamare il proprio ambasciatore a Stoccolma per consultazioni.

 

[**Video_box_2**]Intanto l'ambasciatore dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) alle Nazioni Unite, Riad Mansour, ha detto al Consiglio di sicurezza che, su richiesta del presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas, presenterà un progetto di risoluzione che "contiene parametri volti a porre fine all'occupazione israeliana". La Giordania ha convocato una sessione d'emergenza per discutere di Medio Oriente e della "questione palestinese" in seguito a una lettera dei palestinesi indirizzata al Consiglio di sicurezza e al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon,  in cui si chiedeva di esaminare i piani sugli insediamenti a Gerusalemme Est, approvati la scorsa settimana dal primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.

 

L'ambasciatore ha affermato che "Gerusalemme Est ha da sempre mantenuto un'identità araba e islamica e continuera'' a farlo". Azioni israeliane illegali "inaspriranno il conflitto e ostacoleranno la pace", ha detto Mansour.

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