Mario Draghi (foto LaPresse)

Meno tasse sul lavoro, lo chiede l'Eurogruppo

Redazione

Mario Draghi: "riforme strutturali ambiziose per attrarre investimenti". Continuare con la linea dell'austerità: "Non dobbiamo dimenticarci il passato".

L'obiettivo principale è "ridurre in maniera effettiva il carico fiscale sul lavoro". Ecco l'impegno  per rilanciare l'economia dell'area Ocse fissato dall'Eurogruppo, che si riunito oggi a Milano per definire i principi comuni per favorire la ripresa economica della zona euro.

 

[**Video_box_2**]"E' necessario far sì che tornino gli investimenti", serve "fare riforme strutturali più ambiziose. I Paesi dovranno affrontare le raccomandazioni specifiche in maniera determinata", sono le linee guida dettate di Mario Draghi. Il presidente della Banca centrale europea ha sottolineato nuovamente come la via tracciata è quella giusta e che solo dopo un completo risanamento dei conti pubblici dei diversi stati, si potrà iniziare a discutere di flessibilità: "Non dovremmo dimenticarci il passato, con gli squilibri di bilancio gravi nonostante il consolidamento che c'è stato in tanti paesi membri che ha ridotto squilibri storicamente elevati nella zona euro".

 

"Il presidente dell'Eurogruppo e vicepresidente della commissione lo hanno già detto: questi risultati - osserva Draghi - non possono essere cancellati. Non dimentichiamo il Patto di stabilità e di crescita" che è sicuramente "un'àncora di fiducia".

 

Sulla stessa lunghezza d'onda di Mario Draghi è anche il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem: "crescita e occupazione rappresentano le priorità in Europa, penso che siamo tutti d'accordo, e proprio per questo motivo, per restituire competitività ai paesi europei, serve accelerare le riforme strutturali. Non basta la politica monetaria. Serve un mix di politiche idoneo a cui continueremo a lavorare nei prossimi mesi".

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