Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan (Foto LaPresse)

Padoan e Renzi: sui conti l'Italia rispetterà i parametri Ue

Redazione

Il ministro dell'Economia e il premier rassicurano Bruxelles. "Ma non accettiamo lezioni", dice il presidente del Consiglio su Twitter.

L'Italia rispetterà gli impegni presi con l'Europa sul deficit di bilancio. Lo ha confermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, questa mattina all'ingresso della riunione dell'Eurogruppo a Milano. Il ministro ha così risposto all'allarme lanciato ieri dalla Bce, contenuto nel bollettino mensile sullo stato dell'economia nei paesi membri dell'Ue. Secondo l'istituto di Francoforte, deflazione e bassi investimenti, sia pubblici sia privati, rischiano di non permettere all'Italia di rispettare il vincolo del 2,6 per cento del rapporto deficit/pil.

 

"Il target del 2,6 per cento  era un obiettivo compatibile con un quadro macro diverso" ha detto Padoan, che comunque conferma l'impegno a non salire oltre il 3% "rispetteremo i vincoli". E proprio su questo punto è intervenuto anche il premier Matteo Renzi che su Twitter ha ribadito che "l'Italia non accetta lezioni" e che "rispettremo il 3 per cento". Il premier, però, ha anche aggiunto che l'Italia si aspetta "i 300 miliardi di investimenti" dall'Europa.

 

Intanto, il ministro Padoan ha anche chiarito che da parte della Germania"non ci sono resistenze, c'è accordo" e "il patto per la crescita è una proposta di tutti, già sul tappeto, si fonda su riforme strutturali, mercato interno e finanza per la crescita". Padoan ha ripetuto quanto affermato nell'intervento di ieri all'Eurofi: "Bisogna cambiare approccio, l'Europa deve mettere la crescita e l'occupazione al centro".