Un carrarmato dei filorussi nei pressi di Donetsk (Foto Ap)

Ucraina: "45 mila russi al confine". La Nato: "L'invasione è molto probabile"

Redazione

Per il Cremlino sarebbero parte di una "missione umanitaria in coordinazione con la Croce Rossa Internazionale". Obama ha dato il suo sostegno alla missione umanitaria internazionale nell'est dell'Ucraina.

Il presidente russo Valdimir Putin ha informato il presidente della Commissione europea di aver programmato un intervento umanitario in Ucraina in coordinazione con la Croce Rossa Internazionale. Poco prima dell'annuncio, l'esercito ucraino ha avvisato che i russi avevano schierato 45 mila soldati con 160 carri armati, 1.360 veicoli blindati, 390 batterie d'artiglieria, 150 lanciamissili Grad, 192 aerei da guerra e 137 elicotteri d'attacco al confine con l'Ucraina.

 

Kiev ha confermato quindi le preoccupazioni già espresse più volte dalla Nato, e ribadite stamattina dal segretario generale Anders Fogh Rasmussen, di una probabile invasione via terra dell'Ucraina da parte dei russi. Un'eventualità che stamattina è stata definita "elevata" da Rasmussen, dato che le truppe di Mosca da giorni sono dislocate non lontane da Donetsk, nell'Ucraina orientale.

 

La decisione del Cremlino di attivare le forze affluite al confine è scatta alla vigilia di quella che il governo di Kiev ha definito "la fase finale" della controffensiva contro i filorussi e che dovrebbe culminare con la riconquista di Donetsk. Giorni fa, la Nato aveva riferito della possibilità che Mosca potesse usare il pretesto di una missione di peacekeeping per invadere l'Ucraina. Mosca aveva smentito l'esistenza di qualsiasi piano di attacco contro Kiev tramite il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, asserendo che un intervento eventuale avrebbe avuto solo scopo umanitario per prestare soccorso ai ribelli filorussi.

 

Intanto il presidente Usa Barack Obama ha dato il suo sostegno alla missione umanitaria internazionale nell'est dell'Ucraina, come annunciato dal presidente ucraino Petro Poroshenko. Della missione, che sarà guidata dal Comitato internazionale della Croce rossa, faranno parte anche l'Unione europea, la Germania, la Russia e altri partner. Nel corso di una conversazione telefonica, si legge sul sito della presidenza ucraina, Poroshenko e Obama hanno poi concordato di tenere un incontro bilaterale nel corso del vertice Nato che si terrà il 4 e 5 settembre nella città del Galles di Newport.

 

Nel frattempo la strada tra Donetsk e Luhansk, la via principale percorsa dai filorussi per fornire armi ai combattenti, è stata chiusa dall'esercito ucraino. La controffensiva, ha fatto sapere il portavoce dell'esercito ucraino, Andriy Lysenko, dovrebbe concludersi a breve riprendendo il controllo della città abitata da circa un milione di abitanti e teatro di scontri sempre più violenti negli ultimi giorni con continui colpi di artiglieria.  

 

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