Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini (foto LaPresse)

Figc, ultimo atto. Tavecchio favorito

Redazione

Il presidente della Lega Dilettanti potrebbe essere già eletto nella seconda votazione.

La sfida tra Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini per diventare la presidenza della Federazione Italiana Gioco Calcio è all'ultimo atto. La prima votazione è iniziata (per un'elezione diretta al primo turno è necessaria una maggioranza del 75 per cento), i lavori diplomatici per convincere gli indecisi conclusi, ora servono i voti. E il presidente della Lega dilettanti sembra averne di più, sicuramente la maggioranza.

 

Demetrio Albertini paga gli anni da vicepresidente, una campagna elettorale fatta più di smarcamenti dalla gestione Abete che di programmi innovativi, utili a rinnovare un movimento che negli ultimi anni ha visto una crisi di risultati storica, sia per quanto riguarda le squadre di club, sia a livello nazionale, dove è andata incontro a due debacle mondiali consecutive.

 

Salvo sorprese in favore di Tavecchio, si sono espressi Lega Serie B, Lega Pro e Serie D, per Albertini Assocalciatori, Assoallenatori e l'Aia, l'associazione degli arbitri. Spaccata a metà invece la Serie A.

 

Nei giorni scorsi il presidente del Coni Giovanni Malagò aveva tentato di convincere i due candidati a lasciare la corsa alla presidenza e accettare il commissariamento della Federazione. L'appello però è caduto nel vuoto.

 

Intanto la prima votazione è stata eseguita , ma non è stata raggiunta la soglia del 75 per cento. Tavecchio guida con il 60 per cento. Alla seconda votazione la maggioranza è abbassata ai due terzi: per essere eletto sarà necessario il 66,6 per cento dei voti.

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