Una donna tiene in mano un volantino per la liberazione dei due marò detenuti in India (Foto Lapresse)

Il ministro Pinotti incontra i marò in India

Redazione

Dopo la visita in Afghanistan, tappa a New Delhi dai fucilieri.

Il  ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha incontrato Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò trattenuti con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati. Il ministro ha raggiunto l'India dopo la visita in Afghanistan. A New Delhi, il ministro si è recata subito alla sede della rappresentanza italiana dove, ospite dell'ambasciatore Daniele Mancini, ha voluto incontrare i due militari.

 

Latorre e Girone sono trattenuti in India da ormai due anni e mezzo senza alcuna accusa formale, coinvolti nell'uccisione di due pescatori locali al largo delle coste del Kerala il 15 febbraio 2012.  Lunedì la Corte Suprema indiana ha autorizzato il rinnovo per altri due anni delle garanzie bancarie legate alla libertà provvisoria. Lo ha deciso nel corso di un'udienza puramente tecnica che si è svolta al tribunale di New Delhi. I due fucilieri del battaglione San Marco non erano presenti e a rappresentarli, c'era un avvocato dello studio Tulsi, che ha sostituito Mukul Rohatgi, un tempo avvocato dei due fucilieri di Marina e invece chiamato, dal nuovo governo del premier Narendra Modi, a ricoprire l'incarico di 'Procuratore Generale'. A nome del governo era presente il procuratore aggiunto Narasimha.

 

Il massimo organo giudiziario indiano è comunque ancora in attesa delle controdeduzioni del governo di New Delhi sul ricorso della difesa che ha chiesto di sottrarre il caso alla Nia, la polizia antiterrorismo. Per sfuggire al dedalo delle aule giudiziarie indiane, il governo italiano ha deciso di aprire una fase nuova, non riconoscendo più la giurisdizione indiana e chiedendo la  gestione internazionale del caso tramite l'arbitrato.

 

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