Carlo Tavecchio (foto LaPresse)

L'inemendabile gaffe di Tavecchio e l'inescusabile pochezza degli altri

Redazione

Ora pure la Fifa, non proprio un covo di verginelle, chiede un’indagine sulla demenziale frase del candidato alla presidenza della Federcalcio Carlo Tavecchio, quella del “prima mangiava le banane e adesso gioca titolare”. Battuta che a nessuno sportivo dovrebbe neppure venire in mente.

Ora pure la Fifa, non proprio un covo di verginelle, chiede un’indagine sulla demenziale frase del candidato alla presidenza della Federcalcio Carlo Tavecchio, quella del “prima mangiava le banane e adesso gioca titolare”. Battuta che a nessuno sportivo dovrebbe neppure venire in mente. Che Tavecchio – non un dirigente d’alto profilo, non un innovatore e neppure giovane – potesse essere la persona meno indicata al ruolo, si poteva sospettare anche prima. Ma adesso il mondo pallonaro e anche politico, che comunque un occhio sullo sport come fattore pubblico sarebbe tenuto a darlo, stanno usando il caso per affossare Tavecchio in modo grottesco.

 

Matteo Renzi ha sentenziato: “Clamoroso autogol, ma rispettiamo l’autonomia della Federcalcio”. La vicesegretaria del Pd, Debora Serracchiani, non ha perso l’occasione per moraleggiare: Tavecchio è inadeguato alle “sfide culturali” e “la sua candidatura semplicemente non può essere presa in considerazione”. Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, è molto irritato: ma non abbiamo sentito la sua moral suasion quando si trattava di mettere in campo il meglio per la Federcalcio. La verità è che tutti si stanno buttando sulla assurda gaffe per non aver avuto prima il coraggio di affrontare i contenuti. Il calcio italiano è un sistema da ribaltare e ricostruire, proprio a partire dai dilettanti e dalle serie minori di cui Tavecchio è invece garante, e nella dimensione di business globale e che vale centinaia di milioni, che per Tavecchio non è materia. Serve un presidente per questo, andava individuato prima. E  invece, dopo aver scelto lo statu quo, ora si attaccano alla gaffe. Non si rottamano così neanche le banane.

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