Dispiace dirlo, ma non sarà Conte ad allenare la Nazionale. L'incarico è stato affidato al cardinal Bertone

Maurizio Milani

Perdere per perdere, almeno che gli Azzurri siano tutti cattolici. Seminari sponsor unici della squadra, giocatori che non si fidanzano e temi etici nelle interviste.

Dispiace dare notizie che non dovrebbero essere divulgate, ma a questo punto sì. La Nazionale di calcio viene affidata al cardinal Tarcisio Bertone. La settimana scorsa in gran segreto ha conseguito il patentino di allenatore sull’isola d’Elba, con punteggio più alto della storia, 1.000 millesimi. Commissione d’esame: Vannino Chiti, Minzolini, il giudice Casson e Vasco Errani. Il Manchester City, venuto a sapere della potenza di questo allenatore, lo voleva subito. Questo non è possibile. Infatti il programma di rifondazione della Nazionale di calcio si basa tutto su una cosa: il cattolicesimo. Per me è giusto. Tanto perdiamo ugualmente. Tanto vale giocare con tutti giocatori cattolicissimi. Questa da ora in poi sarà la vera discriminante. I convocati in Nazionale e i loro procuratori dovranno essere cattolici praticanti, provenire da famiglie cattoliche, oltre ad avere i requisiti richiesti ai Gentiluomini del Papa. Quindi non essere divorziati e non leggere stampa di sinistra. Tanti diranno: ma molta stampa di sinistra è anche cattolica! Benissimo, questi Bertone non li convoca. Da oggi in avanti i raduni si faranno presso il seminario vescovile di Aosta. Anche qui, dispiace dirlo, ma Bertone ha parlato chiaro: a parità di bravura (ma anche meno) verranno convocati in Nazionale calciatori che sono entrati in seminario a 15 anni. L’obiettivo della Federazione e della Lega Calcio è questo: fare come le Forze armate, dove ognuno ha il suo corpo atletico: Fiamme gialle, Forestale, Fiamme oro, Carabinieri… Bene, con dispensa cardinalizia pubblicata oggi sull’Osservatore Romano i calciatori azzurri sono seminaristi e poi preti solo sulla carta. Sono dispensati dallo studio del latino e della teologia. Devono solo allenarsi e vincere. Se perdono li buttiamo fuori dal seminario. Anche chi ha la vocazione. Ct dell’under 21 da oggi viene nominato il cardinale di Vienna Schönborn.

 

Diciamo che da cattolico sono rimasto deluso da Prandelli. Ok, vai via dalla Nazionale italiana, ma va’ ad allenare un’altra nazionale cattolicissima almeno! L’Irlanda, per esempio. Comunque per me ha fatto bene ad andare al Galatasaray come nunzio apostolico. I giocatori azzurri quando sono liberi da impegni possono andare in discoteca e fare come i loro colleghi di club, per cui di fatto non cambia niente. Certo, non possono sposarsi e nemmeno fidanzarsi. Però vediamo, se dovessero vincere e giocare bene, c’è sempre una dispensa vescovile per alti meriti sportivi. Poi finita la carriera di calciatore possono chiedere un colloquio al rettore del seminario e parlare francamente. Pirlo: “Eccellenza, non me la sento più di proseguire il mio percorso in seminario”. Rettore: “Ok, tieni però conto che se vuoi sostituire Bertone come Ct dal 2030 devi diventare cardinale”. Pirlo: “Ok, ci penso. Faccio sapere domani”.

 

Questo nuovo corso farà da apripista anche alle società di calcio. La prima sarà il Torino. Urbano Cairo non solo avrà una rosa di 30 calciatori cattolicissimi, ma anche a La7 parlerà così: “Mentana, Santoro, Floris, Gruber e compagnia cantante, o andate a messa tutti i giorni o lì c’è la porta”.

 

Anche la Federazione italiana di ciclismo oggi si è adeguata. Il Ct: “Per il Mondiale su strada verranno convocati tutti corridori cattolicissimi (è gradito per gli scapoli entrare in seminario). A questo punto diciamolo: tutto il Coni deve avere allenatori e atleti di Santa romana chiesa. Se non succede Renzi deve commissariare il Coni. Direi che il nostro amico Socci è la persona giusta. Amicone invece andrebbe messo Ct della Nazionale francese di rugby, l’unica nazione cattolica che può vincere il Sei Nazioni. Inutile metterlo a dirigere l’Italia, che non vincerà mai. Qui Amicone, senza offendere le diverse sensibilità, all’inizio convocherà alcuni rugbisti cattolici, tanto per non farsi saltare addosso da Hollande. Poi pian piano, motivandolo con scelte tecniche, tutti cattolici. Per quanto riguarda il nuovo Ct del Brasile, è sicuro che va Zeman. Qui bisogna solo lavorare sodo: i 70.000.000 di calciatori brasiliani sono tutti fedeli al Papa. Da oggi lo sponsor unico su tutte le maglie delle varie Nazionali italiane sarà: “Vieni in seminario, è bello!”. Con questa campagna pubblicitaria il problema della mancanza di sacerdoti sarà solo un ricordo. Il piano di salute nazionale parte dal calcio, per poi arrivare a tutti i settori della società. Per questa opera moralizzatrice Cottarelli ha dato l’incarico al dott. Camillo Langone. Lavori nella Pa? Invece dei permessi sindacali hai i permessi per gli esercizi spirituali. Ti conviene, anche perché invece di andare alla Camera del lavoro a discutere di ambiente lo fai venendo in parrocchia. W il Papa. W il Concilio. Sia di Trento che l’ultimo.

 

La cosa più importante: durante le conferenze stampa di fine partita tutti i calciatori devono portare il discorso su temi etici e sensibili, per cui anche se il giornalista ti chiede: “Scusi Buffon, ma era il caso di giocare a zona?”. Buffon risponde: “Per me è giusto che due ragazzi che si amano vanno ad abitare a Rieti”.

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