Sì alla responsabilità civile dei magistrati, governo battuto alla Camera

Redazione

Governo e maggioranza sono stati battuti alla Camera, in un voto a scrutinio segreto, su un emendamento della Lega che riscrive l'articolo 26 sulla responsabilità civile dei magistrati.

Governo e maggioranza sono stati battuti alla Camera, in un voto a scrutinio segreto, su un emendamento della Lega che riscrive l'articolo 26 sulla responsabilità civile dei magistrati nell'ambito della discussione del ddl su 'Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea'.

 

Il governo è stato battuto per 7 voti: 187 a 180.

 

L'emendamento della Lega di fatto introduce una responsabilità civile diretta dei magistrati.

 

Il Movimento 5 Stelle si è astenuto, così come alcuni deputati di Sel.

 

L'emendamento in questione alla legge Comunitaria, a firma del leghista Gianluca Pini, prevede che "chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell'esercizio delle sue finzioni, ovvero per diniego di giustizia, può agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali che derivino da privazione della libertà personale".

 

Dal Pd minimizzano: il provvedimento deve "ancora passare al Senato e lì modificheremo la norma", garantisce in Aula Ettore Rosato. Ma Forza Italia, come del resto la Lega, esulta: "E' stata una votazione legittima", dice Francesco Paolo Sisto. E Jole Santelli aggiunge: "E' importantissimo il voto di oggi. L'Assemblea, a scrutinio segreto, espressione di libertà e protetto dalla Costituzione, ha ribaltato totalmente la volontà della maggioranza e del governo. Adesso prendano atto che la genuflessione e l'ipocrisia verso la corporazione dei magistrati non è nelle corde del Parlamento e dei cittadini italiani. Questa proposta è stata rivendicata da Fi, M5s e dalla Lega che l'ha presentata".

 

Anche i 5 Stelle mostrano soddisfazione: "La nostra decisione di astenerci ha tirato fuori tutta l'ipocrisia del Pd", dice il grillino Andrea Colletti.

 

"Si è trattato di un colpo di mano del centrodestra con la complicità del M5S", accusa il capogruppo Pd alla Camera, Roberto Speranza. "In Parlamento esistono proposte sulla responsabilità civile dei magistrati e ritengo siano maturi i tempi affinché la questione venga affrontata in modo serio e rigoroso. Penso sia oltremodo sbagliato trattare tale tema in modo frettoloso, attraverso un emendamento alla legge Comunitaria".

 

Il voto di oggi è "un fatto grave" per il presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli, che sottolinea : "In un momento che vede la magistratura fortemente impegnata sul fronte del contrasto alla corruzione nelle istituzioni pubbliche, questa norma costituisce un grave indebolimento dell giurisdizione".