Il mezzo è precipitato da un viadotto. Almeno 38 morti e 10 feriti

Irpinia, la strage sul pullman dei turisti

Redazione

Sarebbero almeno trentotto le vittime del tragico incidente accaduto dopo le 21 di ieri in Irpinia, quando un pullman proveniente dalla Terme di Telese è precipitato da un viadotto sulla A16 Napoli-Canosa. Trentasei i corpi già recuperati, due persone decedute in ospedale. L'incidente è avvenuto nella zona di Monteforte Irpino, subito dopo il casello di Avellino Ovest, in un tratto in discesa in direzione Napoli dove già in passato c'erano stati sinistri. Per cause ancora da accertare il pullman ha investito le auto in colonna, poi ha sfondato il guardrail ed è precipitato dal viadotto Acqualonga nella scarpata sottostante facendo un volo di una trentina di metri e spaccandosi a metà.

    Sarebbero almeno trentotto le vittime del tragico incidente accaduto dopo le 21 di ieri in Irpinia, quando un pullman proveniente dalla Terme di Telese è precipitato da un viadotto sulla A16 Napoli-Canosa. Trentasei i corpi già recuperati, due persone decedute in ospedale. Il comandante dei vigili del fuoco di Avellino Alessio Barbarulo ai microfoni di Sky Tg24 ha escluso che ci siano bimbi tra le vittime: "Tre bambini – ha detto – dovrebbero essere ancora ricoverati e non risulta che nessuno dei tre sia deceduto".

    L'incidente è avvenuto nella zona di Monteforte Irpino, subito dopo il casello di Avellino Ovest, in un tratto in discesa in direzione Napoli dove già in passato c'erano stati sinistri. Per cause ancora da accertare il pullman ha investito le auto in colonna, poi ha sfondato il guardrail ed è precipitato dal viadotto Acqualonga nella scarpata sottostante facendo un volo di una trentina di metri e spaccandosi a metà. A bordo del bus, un Granturismo della società Mondotravel, c'erano 48 persone in gita tra cui parecchi bambini. I passeggeri provenivano in massima parte da Giugliano in Campania, Mugnano di Napoli e Marano.

    "Sono cinquanta gli uomini delle squadre dei vigili del fuoco che sono ancora sul posto – hanno riferito questa mattina presto riferiscono i soccorritori – e che si sono trovati davanti ad una scena raccapricciante, con 48 persone  incastrate tra le lamiere del pullman".

    I dieci feriti, tra cui i tre bambini, sarebbero ricoverati tutti in gravi condizioni. Delle 38 vittime, 36 corpi sono stati recuperati sul luogo dell'incidente, due sono decedute in ospedale. I corpi stati portati nella palestra della scuola media di Monteforte Irpino dove i parenti, sotto choc, stanno procedendo al riconoscimento.

    La procura di Avellino ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo.

    In mattinata sono arrivati i messaggi di cordoglio del Presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, e del Presidente del consiglio, Gianni Letta. Nel suo messaggio al Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, Napolitano definisce l'incidente occorso ieri una "sciagura inaccettabile" che "richiama tutti, istituzioni e cittadini, ad un più tenace impegno per la sicurezza stradale e impone ogni iniziativa utile a ridurre i fattori di rischio".

    Gianni Letta, nel corso del suo incontro con il Presidente del consiglio greco, Antonis Samaras, parla di una notizia "veramente terribile". "Siamo profondamente addolorati per questa tragedia immane che ha coinvolto molte famiglie e molti bambini", ha detto Letta. "E' una tragedia abnorme", ha poi concluso.

    La ricostruzione. L'autobus si trovava in prossimità del casello Avellino ovest, in direzione Napoli, su di un tratto di strada in discesa. Il mezzo, arrivato a forte velocità nei pressi di un rallentamento stradale (segnalato dagli appositi pannelli e dagli addetti ai lavori) ha urtato una fila di altre macchine prima di finire la sua corsa in una scarpata alta 25-30mt. I freni. Stando ai primi rilevamenti effettuati sul posto, parti del pullman sono state ritrovate oltre un chilometro prima del luogo dell'impatto, il che, agli occhi degli inquirenti, renderebbe probabile l'ipotesi di un guasto patito in precedenza. Alcune fonti riferiscono inoltre che che l'autista, nel tentativo di limitare la velocità del mezzo, abbia provato ad appoggiarne la fiancata sulla barriera laterale diverse centinaia di metri d'anticipo sul luogo dell'impatto. A terra, inoltre, non è stato rilevato nessun segnao di frenata.

    La scatola nera del pullman e le immagini registrate dalle telecamere presenti in quel tratto di autostrada sono state trasmesse alla procura di Avellino e sono ora al vaglio degli inquirenti.