La provetta inglese ha fatto bingo, arriva la lotteria per la fertilità

Valentina Fizzotti

“Siamo davvero molto spiacenti, ma si attendono ritardi per ragioni che esulano dal nostro controllo”, c'è scritto da fine luglio sul sito di To Hatch (letteralmente “schiudersi” o “covare”), la charity britannica dedicata ai trattamenti per la fertilità e finanziata da un network mondiale di cliniche specializzate. L'avviso è rivolto a coloro, migliaia fra single e coppie, che hanno comprato i biglietti della prima lotteria della fertilità, con in palio venticinquemila sterline in “trattamenti e servizi di concierge”. Una lotteria che va ben oltre ogni altro esperimento simile già tentato.

     “Siamo davvero molto spiacenti, ma si attendono ritardi per ragioni che esulano dal nostro controllo”, c'è scritto da fine luglio sul sito di To Hatch (letteralmente “schiudersi” o “covare”), la charity britannica dedicata ai trattamenti per la fertilità e finanziata da un network mondiale di cliniche specializzate. L'avviso è rivolto a coloro, migliaia fra single e coppie, che hanno comprato i biglietti della prima lotteria della fertilità, con in palio venticinquemila sterline in “trattamenti e servizi di concierge”. Una lotteria che va ben oltre ogni altro esperimento simile già tentato: è sufficiente essere maggiorenni, anche single, e acquistare online un biglietto da venti sterline, fino a un massimo di duecentocinquanta a testa. Il titolare del biglietto estratto avrà la possibilità di sottoporsi a un ciclo di trattamenti per la fecondazione in vitro o, al bisogno, di ottenere ovuli, seme o anche un utero in affitto, nella parte del mondo che preferisce. “Il nostro scopo – si chiarisce sotto l'immagine di un uovo gigantesco – è dare speranza”. Oltre al fatto che, spiegano, in tempi di crisi questa iniziativa può essere persino un sostegno alle casse del sistema sanitario nazionale. Oltre a iniezioni di ormoni, test e consulti, il pacchetto prevede il soggiorno in un hotel rinomato, un cestino di benvenuto “fertilità di lusso” e un autista a disposizione. Oltre a un interprete (nel caso in cui il trattamento avvenisse in terre lontane), a un consulente legale e a uno finanziario (se qualcosa andasse storto e ci si volesse regalare un secondo tentativo). Le cliniche collegate sono quelle garantite dalla charity in ogni paese, alcune con menzione speciale. Come un ospedale spagnolo di vedute aperte e il centro della fertilità di Barbados, dove si aggiunge la bellezza del posto e l'ospitalità locale. La lotteria è gestita da una società, Éclore, creata nel 2008 per amministrare le riffe dell'organizzazione benefica.

    Le probabilità di vincita, basate sulle stime di vendita dei biglietti, sono date uno a un milione. A luglio l'authority responsabile per il gioco d'azzardo (ché di questo si tratta) aveva dato il via libera alla vendita, soprattutto grazie ai contatti dell'organizzazione con alcuni dei suoi membri, che in passato avevano collaborato con l'authority per gli embrioni e la fertilità, la Hfea. Ora però la commissione responsabile per gli enti benefici ha chiesto di poter controllare la procedura del gioco. La presidentessa di To Hatch, l'afroamericana Camille Strachan, si dice però fiduciosa. Designer, si è votata alla missione dopo aver tentato invano per due anni di avere figli. Per ora ha incassato i soldi e i giocatori stanno iniziando a cercare un modo per poterli eventualmente riavere. Aprirà invece di certo, il 17 settembre, la Fiera della famiglia alternativa, l'evento londinese dedicato alla “demistificazione del processo formativo di una famiglia”e a “single, coppie e famiglie che non si riconoscono nell'idea datata che le famiglie siano composte soltanto da coppie sposate con bambini”. Finanziatori sono una clinica specializzata in gravidanze in provetta con tutte le varianti e una potentissima charity gay. Per tutti coloro che vogliono diventare genitori, in particolare le coppie omosessuali, la fiera offre seminari sulla procreazione assistita, dalle donazioni di gameti alla maternità surrogata, e vuol mostrare che queste tecniche ormai siano diventate il modo più frequente per fare figli. Oltre a spiegare che certi timori sono infondati: il figlio di Elton John e di suo marito, per esempio, ha serenamente deciso di chiamare un padre “papà” e l'altro “papi”.