Un libro per l'estate/ 2

Orvieto e la pecora più intelligente del mondo

Simona Verrazzo

L'estate è per antonomasia la stagione dei gialli da leggere tutti d'un fiato, meglio se di notte, quando il buio aumenta la suspense. Basta dare un'occhiata agli scaffali in libreria e subito saltano agli occhi commissari storici, come il Maigret di Georges Simenon, e altri che lo sono diventati in tempi recenti, come il Montalbano di Andrea Camilleri. Ma perché fermarsi ai classici? Perché non sfruttare le ore oziose di agosto per scoprire nuovi detective?

    L'estate è per antonomasia la stagione dei gialli da leggere tutti d'un fiato, meglio se di notte, quando il buio aumenta la suspense. Basta dare un'occhiata agli scaffali in libreria e subito saltano agli occhi commissari storici, come il Maigret di Georges Simenon, e altri che lo sono diventati in tempi recenti, come il Montalbano di Andrea Camilleri. Ma perché fermarsi ai classici? Perché non sfruttare le ore oziose di agosto per scoprire nuovi detective?
    Ce ne sono due che meritano di essere segnalati, quasi opposti tra loro, ma che proprio per questo potrebbero soddisfare più di un gusto. In comune i due gialli che consigliamo al lettore estivo hanno un'impronta al femminile. In entrambe i casi l'autore è una donna. E per tutte e due si tratta della loro seconda prova letteraria, che arriva dopo un buon esordio con cui si sono guadagnate l'interesse del pubblico.

    Valentina Pattavina, catanese classe 1968, firma "L'ultima eredità", pubblicato da Fanucci Editore, seguito di La libraia di Orvieto, uscito per la stessa casa editrice nel 2010. Protagonista è sempre Matilde Ferraris, single quarantenne che lasciata Roma ricomincia una nuova vita – come libraia – a Orvieto e si ritrova a vestire i panni dell'investigatrice. Al di là del giallo, la vera protagonista è la provincia, nello specifico Orvieto. La cittadina medioevale umbra “è una suggestione, un luogo ideale”, come l'autrice ha scritto nel primo volume. In questo seguito Matilde è alle prese con un mistero che arriva direttamente dal cimitero. E mentre l'indagine prende corpo ritroviamo gli altri protagonisti del precedente volume, a cominciare dal professor Sergio Paolini, proprietario della libreria in cui lavora Matilde, e con lui il nipote Michele, con cui la nostra libraia ha una relazione (un po' di sentimento non guasta mai). Ma soprattutto ecco di nuovo Orvieto, con il suo gioiello di arte gotica, il Duomo, e poi ancora il Palazzo dei Sette e la Torre del Moro, fino alla ripidissima rupe di tufo. Questo secondo episodio è più storico perché la verità va ricercata molto indietro, ma come nel primo libro il lettore potrà gustarsi curiosi richiami letterari, come i due cani di Matilde: uno si chiama Doris, l'altro Lessing, in omaggio al premio Nobel per la Letteratura del 2007.   

    Leonie Swann, tedesca di Monaco di Baviera, classe 1975, firma  "Il lupo Garou", pubblicato da Bompiani. E' il seguito di "Glennkill", uscito per la stessa casa editrice nel 2006. Anche stavolta la protagonista è Miss Maple, il cui nome può essere visto come un omaggio alla Miss Marple di Agatha Christie, la più celebre delle investigatrici non professioniste. Miss Maple è però una detective unica, in quanto “è la pecora più intelligente del gregge e addirittura del mondo”, così come l'autrice scriveva già nel primo episodio. Ed essendo la protagonista quantomai insolita nel panorama delle investigatrici, ecco che due righe vanno spese per la copertina del libro, che è arricchita (così come quella del volume precedente) con un batuffolo di cotone, in rappresentanza di Miss Maple. Al di là delle chicche di cover, quello che rende unico il libro, sulla scia del primo, è la caratterizzazione dei personaggi. La conferma arriva fin dalle prime pagine, con l'autrice che descrive i protagonisti del racconto in ordine di apparizione: da Sir Ritchfield “il vecchio montone capo, ha ancora la vista migliore del gregge” a Zora “una pecora con il muso nero e un debole per i precipizi”. Dopo una transumanza dall'Irlanda alla Francia, Miss Maple riuscirà a risolvere il caso e a salvare la guardiana del gregge Rebecca, non prima di averci dimostrato quanto la logica ovina sia più acuta di quella umana.