Evasione sessuale

Annalena Benini

Essere gay, per Rocco Buttiglione, è come non pagare le tasse. Un atto riprovevole di evasione sessuale. L'ha spiegato durante la trasmissione radiofonica condotta da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, “Un giorno da pecora”, poi ha precisato di non avere detto esattamente così e quindi, come spesso succede, la precisazione ha peggiorato le cose, anzi le ha migliorate dal punto di vista comico.

    Essere gay, per Rocco Buttiglione, è come non pagare le tasse. Un atto riprovevole di evasione sessuale. L'ha spiegato durante la trasmissione radiofonica condotta da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, “Un giorno da pecora”, poi ha precisato di non avere detto esattamente così e quindi, come spesso succede, la precisazione ha peggiorato le cose, anzi le ha migliorate dal punto di vista comico. Perché la registrazione dell'intervento (è un periodo che i file audio vanno molto di moda) ha prodotto altri esempi di comportamenti moralmente assimilabili all'amore fra uomini (o fra donne): tradire la moglie, trattare male le persone, non dare i soldi ai poveri. Adulterio, maleducazione, taccagneria ed evasione fiscale sono, nel catalogo di Buttiglione, uguali all'innamoramento per qualcuno del proprio stesso sesso.

    Considerato che esistono casi non rari
    di riunione nella stessa persona di tutte queste caratteristiche insieme: traditore, arrogante, tirchio, evasore, secondo Buttiglione si dovrebbe dire: e pure frocio. Interpretando il pensiero del presidente dell'Udc (è politicamente interessante che sia un possibile alleato del Partito democratico ma anche di Gianfranco Fini, all'avanguardia nel suo schieramento per le aperture alle coppie di fatto), aggiungerei alla lista, a scopo di chiarezza: i non amanti degli animali, quelli che fanno finta che non ci sia la fila quando invece c'è e passano avanti, i tassisti che tengono la radio altissima e non hanno mai il resto, quelli che annusano il vino, lo girano e lo slappano prima di berlo, i parrucchieri che fanno i tagli scalati a tradimento, le commesse dei negozi di calze che dicono che conviene comprarne dieci paia perché così il nono è in regalo, e si arrabbiano quando spiego che me ne serve un paio soltanto.

    Anche così, però,
    l'accostamento con gli omosessuali non è chiarissimo: l'adultero mette in atto un tradimento alla parola data, dice bugie, si inventa cene di lavoro, la commessa del negozio di calze mi tratta male e invece dovrebbe essere gentile, l'evasore si dichiara nullatenente, gira in Maserati e si sente furbissimo, il braccino corto non regala mai un euro alla barbona seduta sulle scale e con i colleghi al bar è sempre senza portafoglio, l'enologo infastidisce i commensali con performance non richieste. Si tratta di azioni, di omissioni, non di condizioni. Soprattutto: l'evasione fiscale dovrebbe essere sanzionata, mentre Buttiglione l'ha infilata fra le cose moralmente sbagliate “e che la legge non deve perseguire”. E' questa la cosa più preoccupante: nessuna minaccia di riprovazione, nessuna condanna morale, nemmeno se arriva da Rocco Buttiglione, il quale è in grado di comminarla anche in tedesco, quindi con un maggiore impatto di severità, potrà mai convincere un evasore fiscale a dichiarare al fisco lo yacht appena inaugurato. Molto più probabile della diligenza fiscale è, dopo aver ascoltato Buttiglione alla radio, l'improvvisa, irresistibile ed esclusiva attrazione di Paolo Poli per le ragazze.

    • Annalena Benini
    • Annalena Benini, nata a Ferrara nel 1975, vive a Roma. Giornalista e scrittrice, è al Foglio dal 2001 e scrive di cultura, persone, storie. Dirige Review, la rivista mensile del Foglio. La rubrica di libri Lettere rubate esce ogni sabato, l’inserto Il Figlio esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha scritto e condotto il programma tivù “Romanzo italiano” per Rai3. Il suo ultimo libro è “I racconti delle donne”. E’ sposata e ha due figli.