Appunto bioetico

I giornali dicono che è nata la figlia di una donna morta, ma forse era viva

Giuliano Ferrara

Appunto bioetico. La bambina figlia di una donna somala in coma è nata. Pesa 800 grammi e sta abbastanza bene. Si chiama Edil come la madre. Ha avuto uno sviluppo naturale durante la gravidanza, segno che non è figlia di una morta, ma di una donna viva.

 

    Al direttore - Da un mese il “cadavere” di una donna somala di 28 anni è “ricoverato” al S. Anna di Torino, a cuore battente autonomamente, con respirazione solo assistita, per portare a termine la gravidanza della sua bambina, che procede verso il settimo mese. Medici e media abbondano coi riferimenti alla “donna il cui corpo morto è ormai un'incubatrice”. Il marito spera che non soffra.
    Emanuela Carosso

    Appunto bioetico. La bambina figlia di una donna somala in coma è nata. Pesa 800 grammi e sta abbastanza bene. Si chiama Edil come la madre. Ha avuto uno sviluppo naturale durante la gravidanza, segno che non è figlia di una morta, ma di una donna viva. E' stata partorita come avviene spesso, con il taglio cesareo. Per effettuarlo i sanitari hanno voluto l'anestesia in quanto non potevano escludere che la donna provasse dolore per l'atto chirurgico. Io non posso escludere che la donna fosse viva, come la Englaro, e che lo sarà finché non morirà o, come la Englaro, non sarà spenta con eleganza filosofica, e senza anestesia. 

    • Giuliano Ferrara Fondatore
    • "Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.