Chi seduce paga

Annalena Benini

L'adulterio maschile è una storia di competizione fra donne, come dimostrano le dichiarazioni della giovane amante a pagamento di Wayne Rooney (“Come donna, non vorrei mai che mi venisse fatta una cosa del genere, soprattutto se fossi incinta”, da leggere con la voce sexy di una ventunenne in reggicalze), quindi questa nuova sentenza del North Carolina fornirà idee vendicative a molte signore tradite.

    L'adulterio maschile è una storia di competizione fra donne, come dimostrano le dichiarazioni della giovane amante a pagamento di Wayne Rooney (“Come donna, non vorrei mai che mi venisse fatta una cosa del genere, soprattutto se fossi incinta”, da leggere con la voce sexy di una ventunenne in reggicalze), quindi questa nuova sentenza del North Carolina fornirà idee vendicative a molte signore tradite: l'amante quarantenne, causa del divorzio sanguinoso della (ex) migliore amica, è stata condannata dal giudice a pagare cinque milioni e ottocentomila dollari di risarcimento, “la somma che avrei guadagnato se il mio matrimonio non fosse finito”, ha detto la ex moglie. Erano sposati da sei anni, lei era incinta e pensò che trascorrere qualche mese a dipingere farfalle e nuvolette nella stanza del primo bambino con l'amica più cara fosse un'idea fantastica, così la invitò a stare da loro per un po'. In effetti il marito e l'amica la trovarono un'idea magnifica. Dopo la nascita del bambino, la moglie scoprì il doppio tradimento (l'avvocato donna della signora ha molto insistito sul cuore spezzato e sull'inganno amicale), divorziò e si trasferì in Florida con il figlio, procurandosi documenti (foto, filmini, lettere d'amore?) che provassero l'idillio di coppia prima dell'arrivo della spietata seduttrice: lui cucinava ai barbecue e facevano gite fuori città (alcuni mariti troverebbero questi elementi sufficienti per chiedere la separazione per colpa).

    Sembra il romanzo autobiografico di Nora Ephron, “Affari di cuore”: lei era sposata con il giornalista Carl Bernstein, dell'inchiesta sul Watergate (descritto in seguito dall'ex moglie come “capace di fare sesso anche con una tenda veneziana”), aspettava il secondo figlio e lesse sui giornali che suo marito stava con un'altra, Margaret Jay, “una giraffa coi piedi enormi”, sposata anch'ella. “Suo marito mi telefona. E' l'ambasciatore britannico negli Stati Uniti. Non sto scherzando. Si dà il caso che sia il tipo di persona che vede tutto in termini globali. Mi invita a pranzo. Ci incontriamo fuori dal ristorante cinese in Connecticut Avenue e ci buttiamo l'uno nelle braccia dell'altro, in lacrime. ‘Oh, Peter', gli dico, ‘non è orribile?'. ‘E' orribile', dice lui, ‘cosa sta succedendo a questo paese?'. Sto piangendo in modo isterico, ma nello stesso tempo mi vien da pensare: ‘Un giorno questa sarà una storia divertente'”. Ci sono vari modi di vendicarsi di un tradimento: spillare soldi al marito, chiedere i danni all'amante, scrivere un libro facendo in modo che i protagonisti siano del tutto riconoscibili, fare un film, l'importante è non accanirsi e ricordare sempre la frase della strizzacervelli di Nora Ephron “Devi capire una cosa: prima o poi l'avresti lasciato tu”.

    • Annalena Benini
    • Annalena Benini, nata a Ferrara nel 1975, vive a Roma. Giornalista e scrittrice, è al Foglio dal 2001 e scrive di cultura, persone, storie. Dirige Review, la rivista mensile del Foglio. La rubrica di libri Lettere rubate esce ogni sabato, l’inserto Il Figlio esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha scritto e condotto il programma tivù “Romanzo italiano” per Rai3. Il suo ultimo libro è “I racconti delle donne”. E’ sposata e ha due figli.