Baby face

Piccoli teenager botulinici crescono

Annalena Benini

Charice è famosissima, nelle Filippine è una star, ha cantato con Andrea Bocelli, ha sconvolto Oprah Winfrey, recita in una serie televisiva americana per teenager su Fox e ha diciott'anni. Una ragazzina prodigio cresciuta nei talent show, lanciata da Youtube e adesso bisognosa di “rinfrescarsi la faccia” prima di mettersi di nuovo davanti alla telecamera.

    Charice è famosissima, nelle Filippine è una star, ha cantato con Andrea Bocelli, ha sconvolto Oprah Winfrey, recita in una serie televisiva americana per teenager su Fox e ha diciott'anni. Una ragazzina prodigio cresciuta nei talent show (quelli in cui bambinetti con la cravatta fanno la voce da uomo e i genitori li sgridano se steccano), lanciata da Youtube (sedici milioni di clic per i suoi video) e adesso, artista navigata, bisognosa di “rinfrescarsi la faccia” prima di mettersi di nuovo davanti alla telecamera. Si è fatta fare iniezioni di botulino e un trattamento levigante chiamato Thermage. L'ha raccontato alla televisione filippina, nessuno le ha messo una camicia di forza e anzi hanno filmato le iniezioni e tutto il resto, con il medico sorridente. Voleva togliersi le rughe (quali, oltre a quelle del cervello?).

    Il New York Times dice che quest'anno le iniezioni di botulino su americani fra i 13 e i 19 anni sono state dodicimila, comprese le dosi multiple. In alcuni casi, e anche in quello della prodigiosa filippina, pare che servano anche per dimagrire la faccia, bloccandola in una posa meno paffuta, meno da ragazzina (ma lo fanno anche i maschi, e spesso vogliono il botox per mostrare poche gengive quando sorridono. “Si sentivano come cavalli che sorridono, e il sorriso è talmente importante”, ha spiegato una dermatologa di Manhattan, raccontando il bisogno di botox dei sedicenni: circa cento dollari per essere meno gengivosi).

    Le liceali hanno soprattutto il terrore di essere già vecchie (quando avevo dodici anni, una ragazza di diciotto ci appariva come una donna matura, navigata, con la voce roca per le sigarette e le avventure, ma le rughe no, quelle erano delle madri, che di solito avevano trentadue anni e quindi un piede nella fossa). Scambiano le fossette per rughe, i segni del sorriso per solchi, aspirano a una faccia di gomma e ne parlano a scuola, si indicano feroci l'una con l'altra: “Oddio, cos'è quella riga sulla fronte? Non scherzo, ti sta crollando la faccia”. La sedicenne inglese che si fa fare le iniezioni di tossina dalla madre (nonostante la faccia della madre sia il massimo deterrente contro l'uso del botulino) sostiene che tutte le sue amiche lo fanno e che “è importante prevenire le rughe”. Prevenire la mostrificazione non ha prezzo, ma per tutto il resto c'è il botox.

    • Annalena Benini
    • Annalena Benini, nata a Ferrara nel 1975, vive a Roma. Giornalista e scrittrice, è al Foglio dal 2001 e scrive di cultura, persone, storie. Dirige Review, la rivista mensile del Foglio. La rubrica di libri Lettere rubate esce ogni sabato, l’inserto Il Figlio esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha scritto e condotto il programma tivù “Romanzo italiano” per Rai3. Il suo ultimo libro è “I racconti delle donne”. E’ sposata e ha due figli.