Oh my foot

Annalena Benini

Non basta possedere, bisogna anche anche saper indossare un paio di sandali di Manolo Blahnik, bisogna camminare su tacchi altissimi e sorridere felici, bisogna avere piedi aggraziati e bionici, come Cenerentola che ballava per ore dentro minuscole scarpette di cristallo senza sanguinare. Pur di sposare il principe, le sorellastre erano pronte a tagliarsi le orribili dita troppo lunghe, anticipando l'ultima moda della chirurgia estetica: rifarsi i piedi.

    Non basta possedere, bisogna anche anche saper indossare un paio di sandali di Manolo Blahnik, bisogna camminare su tacchi altissimi e sorridere felici, bisogna avere piedi aggraziati e bionici, come Cenerentola che ballava per ore dentro minuscole scarpette di cristallo senza sanguinare. Pur di sposare il principe, le sorellastre erano pronte a tagliarsi le orribili dita troppo lunghe, anticipando l'ultima moda della chirurgia estetica: rifarsi i piedi. Si chiama “Cinderella Procedure”, costa qualche migliaio di dollari più alcune settimane di sedia a rotelle, ma offre piedini da fata di cui non vergognarsi mai più e la libertà di volteggiare dentro tagliole dorate montate su tacco dodici senza svenire dal dolore (le ragazze hanno imparato a svenire soltanto appena arrivate a casa, e soprattutto a non togliersi mai i sandali al ristorante sotto la tovaglia, perché reinfilarli al momento del conto sarà come inaugurare una ghigliottina).

    E' una specie di lifting che corregge le deformità, regala giovinezza (“perché aspettare che i vostri piedi diventino artritici quando potreste fissarli per sempre all'età di ventidue anni?”, chiede il chirurgo plastico, spiegando che i tacchi alti e scollati offrono un'aria professionale, come la cravatta per gli uomini), imbottisce la pianta del piede di cuscinetti che ammortizzino i colpi dei tacchi sulla strada, inietta botulino per rendere la pelle liscia e accorcia le dita per non farle più spuntare dalle scarpe aperte. Naturalmente sono previsti anche interventi di dimagrimento, perché nessuna signora a digiuno da tutta la vita ed esperta di liposuzioni potrebbe mai sopportare di essere smascherata da estremità ciccione. Irene di Bisanzio, imperatrice, mandò emissari muniti di minuscole pantofole in tutte le regioni dell'impero per trovare al proprio ragazzo, Costantino VI, una moglie degna, cioè  con i piedi piccoli. La realtà supera Cenerentola, tanto che alcune signore di Manhattan non potranno mai più indossare tacchi alti, né giocare a tennis, perché si sono lanciate con spericolatezza, anni fa, nelle prime operazioni di plastica ai piedi e ne sono uscite ammaccate e zoppicanti dopo mesi di complicazioni dolorosissime.

    Ma una ragazza che ha indossato per una sera intera
    un paio di scarpe nuove con il tacco altissimo sa cos'è il dolore: potrebbe fare una guerra da sola, uccidere una tigre a mani nude, e quando le diranno che le operazioni di chirurgia estetica vengono meglio se fatte senza anestesia, non ci penserà due volte e chiederà un whisky doppio e un fazzoletto da mordere.

    • Annalena Benini
    • Annalena Benini, nata a Ferrara nel 1975, vive a Roma. Giornalista e scrittrice, è al Foglio dal 2001 e scrive di cultura, persone, storie. Dirige Review, la rivista mensile del Foglio. La rubrica di libri Lettere rubate esce ogni sabato, l’inserto Il Figlio esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha scritto e condotto il programma tivù “Romanzo italiano” per Rai3. Il suo ultimo libro è “I racconti delle donne”. E’ sposata e ha due figli.