Ostracismo e libertà

Redazione

Il diritto di manifestare liberamente e pacificamente è una pietra angolare della democrazia: deve essere difeso e garantito sempre, indipendentemente dal giudizio che si dà sui contenuti o sui promotori delle singole manifestazioni. Pertanto riteniamo grave e ingiustificato l'aver vietato il corteo del Blocco studentesco del 7 maggio, nonostante la distanza che ci separa da quella organizzazione e chiediamo che quel divieto venga tempestivamente revocato.

Leggi la Piccola Posta di Adriano Sofri

    Il diritto di manifestare liberamente e pacificamente è una pietra angolare della democrazia: deve essere difeso e garantito sempre, indipendentemente dal giudizio che si dà sui contenuti o sui promotori delle singole manifestazioni. Pertanto riteniamo grave e ingiustificato l'aver vietato il corteo del Blocco studentesco del 7 maggio, nonostante la distanza che ci separa da quella organizzazione e chiediamo che quel divieto venga tempestivamente revocato.

    Ritanna Armeni
    Angela Azzaro
    Massimo Bordin
    Andrea Colombo
    Lanfranco Pace
    Piero Sansonetti
    Gian Luca Minotti
    Massimo Ilardi
    Paolo Tella
    Alberto Abbruzzese
    Rita Bernardini

    Leggi la Piccola Posta di Adriano Sofri

    Questo è l'appello di alcuni intellettuali, artisti, politici, giornalisti, da Buttafuoco a Lanna, passando per Ugo Tassinari, in vista della manifestazione del 7 maggio.

    7 maggio: perché saremo in piazza

    Venerdì 7 maggio i ragazzi del Blocco studentesco organizzano una manifestazione a Roma, in piazza della Repubblica. E noi saremo in piazza con loro. Fisicamente o anche solo idealmente.

    Le idee del Blocco possono piacere o non piacere: accade a chiunque abbia realmente qualcosa da dire. Ciò che soprattutto conta, tuttavia, è il fatto che tali idee possano essere espresse in libertà.

    Ecco perché saremo in piazza con loro.
    Per una scelta di libertà.

    La levata di scudi contro questa manifestazione, l'ostinata campagna liberticida partita dai centri sociali e subito approdata presso settori politici che portano la democrazia nel nome ma non nel cuore ha veramente pochi precedenti in Italia. Così come inconcepibile appare la mossa della questura, che ha provato senza successo a cedere al ricatto dei soliti facinorosi.

    Ecco perché saremo in piazza con loro.
    Per un confronto libero
    Contro la spirale dell'odio

    1. Pietrangelo Buttafuoco - giornalista di Panorama e Il Foglio
    2. Luciano Lanna - vicedirettore de Il secolo d'Italia
    3. Enzo Raisi - deputato del Pdl
    4. Flavia Perina - deputato del Pdl
    5. Francesco Aracri - deputato del Pdl
    6. Mario Borghezio - parlamentare europeo Lega Nord
    7. Paola Frassinetti - vicepresidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera dei Deputati
    8. Ugo Maria Tassinari - saggista
    9. Annalisa Terranova - giornalista de Il secolo d'Italia
    10. Annamaria Gravino - giornalista de Il secolo d'Italia
    11. Massimo Malpica - giornalista de Il Giornale
    12. Mia Grassi - giornalista
    13. Vitaldo Conte - critico d'arte
    14. Carlo Gambescia - Saggista ed economista
    15. Adriano Scianca - giornalista de Il secolo d'Italia

    (continua)

    Qui leggi la notizia dell'appello di Alberto Asor Rosa, Margherita Hack e altri contro "le liste neofasciste"