Che ve ne sembra della rissa?/ 7

Doveva vedere “Apocalypse Now” e invece fu dirottato su “Mezzogiorno di fifa”: Fini

Andrea Marcenaro

Aspetto le 17? Non aspetto le 17? Alle 17 ci sono le comunicazioni urgenti dell'Amor nostro. Ma no che non aspetto. Da quella volta che dovevo andare al cinema per vedere “Apocalypse now”, il cinema era chiuso, e mi pilotarono su “Mezzogiorno di fifa”, non c'è stata occasione in cui mi aspettassi un'apocalisse che non succedesse l'opposto. Ho un sesto senso al contrario. Non arriverà nemmeno stavolta. Tutto dice di sì, ma non verrà. Fini ha le sue ragioni. Berlusconi ha ragioni da vendere.

    Il settimo intervento della serie "Che ve ne sembra della rissa?"

    Aspetto le 17? Non aspetto le 17?
    Alle 17 ci sono le comunicazioni urgenti dell'Amor nostro. Ma no che non aspetto. Da quella volta che dovevo andare al cinema per vedere “Apocalypse now”, il cinema era chiuso, e mi pilotarono su “Mezzogiorno di fifa”, non c'è stata occasione in cui mi aspettassi un'apocalisse che non succedesse l'opposto. Ho un sesto senso al contrario. Non arriverà nemmeno stavolta. Tutto dice di sì, ma non verrà. Fini ha le sue ragioni. Berlusconi ha ragioni da vendere. Anche se è prudente non dirglielo, perché se ha qualcosa da vendere, quello prima o poi vende. Le ragioni di Fini scompaiono comunque a fronte dell'antipatia, della carenza di stoffa, di prodigalità, o di una micragnosità politica superbamente rappresentata dalla leggiadrìa delle sue cravatte rosa. Chi ha impiegato trent'anni per tradire il duce, minimo quindici per tradire un mezzo duce, a occhio ce li mette.

    Poi sette e mezzo per tradire Rossi, tre e mezzo per convincere Bocchino e la Flavia Perina a tradire anche loro, ed ecco lì che una vita se n'è andata. Si dice tradire per modo di dire, beninteso. E tutto è sopportabile, nel luna park delle libertà. Meno una cosa. Se fai il menagramo sul voto e la tiri a quelli che vanno a votare, hai chiuso. Le tue ragioni (dobbiamo elencarle?) non sono più portate dal vento, lo appaiono se mai da una scorreggia. Se dopo aver perso, ti ostini a vincere, e manco dopo un po', subito-subito, da due. Se ti fossi battuto, avresti vinto. Credo. Berlusconi avrebbe guardato l'orologio e sarebbe venuto di corsa per colmare un ritardo che, se non avesse vinto lui da solo, sarebbe apparso grottesco. Grottesco è sembrato invece quel tuo comunicato dove ti dichiari “parzialmente soddisfatto” per la riunione convocata il 22. Vai, Fini, litiga magari prima, scalpita ancora, ma vai alla riunione. L'apocalisse la facciamo domani e “Mezzogiorno di fifa”, dopo tutto, è un filmetto che va visto.

    • Andrea Marcenaro
    • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.