Intervista al Foglio - Oggi in edicola la versione integrale

Pennetta a tutto campo

Massimiliano Lenzi

Le ragazze sono Roberta Vinci, Sara Errani, Francesca Schiavone e lei, Flavia Pennetta, la tennista italiana entrata nelle prime 10 del mondo (oggi è 11ma), vincitrici, sabato e domenica scorse, per la seconda volta, della Fed Cup. “Scusami – dice intervistata dal Foglio – ma sono in macchina con la Schiavone e le altre, la Vinci non sta ferma un minuto. Ci possiamo sentire tra cinque minuti?”. Trecento secondi, il tempo di un game, e la Pennetta comincia a parlare di sé, al di fuori della terra rossa, di una rete e dell'automobile di prima.

    Sarà che io sono cresciuta con il crocifisso appeso nelle pareti delle aule quando andavo a scuola ma per me è una cosa normale che ci sia, non vedo perché toglierlo. No, dai ragazze, buone, non scherzate”. Le ragazze sono Roberta Vinci, Sara Errani, Francesca Schiavone e lei, Flavia Pennetta, la tennista italiana entrata nelle prime 10 del mondo (oggi è 11ma), vincitrici, sabato e domenica, per la seconda volta, della Fed Cup. “Cinque consigli sull'arte della seduzione? Beh, il primo credo che è sicuramente l'eleganza". […]

    Lo sport e i libri, il tennis e la narrativa ma poca televisione. "Mi piacciono Lost e 24 Hours. Il mio attore preferito comunque è Al Pacino, ma trovo sontuoso anche Marlon Brando e Brad Pitt bellissimo. Brad è proprio bello”. […] “Dopo che ho vinto gli Us Open mi hanno detto che le iscrizioni alle scuole tennis sono schizzate in alto, è stato bellissimo. In fondo era uno dei miei sogni, il mio sogno di bambina: riuscire a restare anche dopo aver smesso di giocare, essere considerata una delle migliori tenniste d'italia”. Sport e mito, una liaison senza tempo. “Per quanto riguarda il tennis femminile devo dire che c'è in questi anni un miglioramento nella cura dell'immagine delle giocatrici. Si vedono sempre più spesso belle ragazze, completini frou frou, sexy insomma. Il mio? No, il mio è dritto dritto, sobrio”. […]

    Perché quella di un campione di sport, sia calcio, tennis, o cosa diavolo vi pare, è una vita dorata ma anche complicata: si comincia da ragazzi, si diventa famosi, ricchi e magari, qualche volta, si sogna di cambiare tutto, prendere e andar via su un'isola deserta, come Peter Pan. “Quando smetterò di giocare, anche se non andrò su un'isola deserta, potrò sicuramente farmi 3 o 4 mesi di vacanza di fila”. Per adesso, Flavia, ha scelto di vivere tra la Spagna e la Svizzera, dove “c'è la cioccolata, è buona, anche se mi fa venire il mal di testa". […] “In politica – confida al Foglio – non scenderei mai, neppure in futuro. Non mi ci vedo proprio”. Così, quando le chiediamo se trova più sexy Silvio Berlusconi o Pierluigi Bersani, si ferma un attimo e poi sorride. “Oddio, no, ma nessuno dei due…”.

    L'intervista integrale è nel Foglio in edicola oggi