“Alitalia? Secessione aviatoria”

“Caro Berlusconi fa' concorrenza a Bossi sennò ti scappa il Nord”

Salvatore Merlo

Esiste una questione settentrionale, Malpensa ne è la metafora e Berlusconi deve “battere un colpo”. Non può passare il messaggio che solo Bossi e gli amministratori locali hanno a cuore gli interessi dell'area più produttiva del paese: ne va del futuro del centrodestra, dice Roberto Formigoni al Foglio.

    Esiste una questione settentrionale, Malpensa ne è la metafora e Berlusconi deve “battere un colpo”. Non può passare il messaggio che solo Bossi e gli amministratori locali hanno a cuore gli interessi dell'area più produttiva del paese: ne va del futuro del centrodestra, dice Roberto Formigoni al Foglio. “La Lega avanza elettoralmente e noi non possiamo lasciare certi temi completamente scoperti e sguarniti. Malpensa non è solo un tema economico ma anche una questione politica alla quale il Pdl nazionale non può abdicare. Con Bossi non ci sono problemi né in regione né al governo – assicura il governatore lombardo – ma con la Lega bisogna instaurare un rapporto necessariamente competitivo”. Formigoni non suona solo l'allerta per FI, che secondo alcuni sondaggi nelle regioni settentrionali crescerebbe meno dell'alleato leghista.

    Formigoni lancia anche un avvertimento che alle orecchie della nuova Alitalia, detentrice di un monopolio di fatto sulla tratta Roma-Milano, potrebbe suonare sinistro: “Facciano pure l'accordo con Air France – dice – E noi attueremo la secessione aviatoria. Chiederemo e otterremo dal governo non soltanto libertà di accesso a Malpensa da parte di tutte le compagnie internazionali che vogliono piazzare nuovi aerei. Ma pretenderemo anche la rimessa in discussione di tutto il monopolio di Alitalia, a partire dalla tratta Milano-Roma. Ovvero la gallina dalle uova d'oro del traffico aereo italiano. Creeremo insomma le condizioni per un rapporto conflittuale con la nuova Alitalia. Cai sarà una piccola compagnia al servizio di Roma e del sud, mentre Malpensa avrà il proprio mercato aeroportuale ed entro il 2015 tornerà a essere uno dei più grandi hub d'Europa. E' una soluzione dalla quale tutti escono un po' sconfitti – conclude Formigoni – ma alle strette il tessuto produttivo del Nord non potrebbe che attuare questa strategia”. Ammesso che il governo sia d'accordo, perché Cai ha rilevato Alitalia contando anche sulla forza dei monopoli di fatto. “O si fa un accordo con Lufthansa o Berlusconi garantisca la totale liberalizzazione delle rotte. Compresa Roma-Milano”. Punto.

    Alle ultime elezioni amministrative che si sono tenute nel Nord, in Friuli, la Lega ha superato in consensi il Pdl, ovvero la somma di FI e An. Il coordinatore di Forza Italia, Denis Verdini, ha più volte dichiarato che il partito unico del centrodestra ha perso voti a vantaggio di un alleato fedele ma furbo, al quale il consenso va conteso “ventre a terra”. Contemporaneamente alcuni sondaggi riservati, commissionati da FI in questi mesi, confermano il travaso di consensi in un'area geografica nella quale Berlusconi è storicamente fortissimo. “I sondaggi ci sono, non sono tutti concordi ma certo è vero che la Lega avanza – spiega Formigoni – quello del Friuli è un dato inoppugnabile. Il Pdl ha il dovere di mantenere integri i propri voti al Nord. Il nuovo partito ha bisogno di mettere in campo una maggiore sensibilità per il settentrione. E' un'operazione che va condotta con determinazione. E il caso di Malpensa è un occasione, un richiamo storico. Non rispondere alle domande, agli interessi e ai bisogni strategici di quest'area del paese avrebbe certamente delle conseguenze politiche. Il Pdl ha vinto le elezioni ad aprile anche attraverso le sue proposte per Malpensa, adesso non ci si può tirare indietro. Questa battaglia va vinta, e la deve vincere Berlusconi. Il partito unico del centrodestra”.

    Ma come? “Partendo da Malpensa, ma poi costruendo un Pdl federale. Deve essere chiaro a tutti che le istanze del territorio sono diventate molto importanti. La politica nazionale è la sintesi tra gli interessi comuni a tutto il paese con gli interessi locali. Per questo io invito il mio partito a schierarsi convinto a difesa di Malpensa. Non in contrapposizione a Roma ma attraverso quella sintesi che dev'essere la forza di un grande partito nazionale”.

    • Salvatore Merlo
    • Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi universitaria in Inghilterra. Ho vinto alcuni dei principali premi giornalistici italiani, tra cui il Premiolino (2023) e il premio Biagio Agnes (2024) per la carta stampata. Giornalista parlamentare, responsabile del servizio politico e del sito web, lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori "Fummo giovani soltanto allora", la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.