In Gran Bretagna discussione sulla legge che consente la creazione di embrioni ibridi

Un embrione di crisi di coscienza tra i laburisti

Diana Zuncheddu

Concedere o no libertà di voto ai parlamentari? La discussione in Gran Bretagna è più che aperta, tanto più che la legge, la "Human Fertilisation and Embryology Bill", è quella che permetterebbe la formazione di embrioni ibridi, ottenuti dall'inserimento di cellule o dna animali in embrioni umani o cellule umane in ovuli animali, da usarsi poi per la ricerca scientifica. Gordon Brown, primo ministro laburista, aveva negato ai ministri e ai deputati del suo partito il voto secondo coscienza.

    Concedere o no libertà di voto ai parlamentari? La discussione in Gran Bretagna è più che aperta, tanto più che la legge, la "Human Fertilisation and Embryology Bill", è quella che permetterebbe la formazione di embrioni ibridi, ottenuti dall'inserimento di cellule o dna animali in embrioni umani o cellule umane in ovuli animali, da usarsi poi per la ricerca scientifica. Gordon Brown, primo ministro laburista, aveva negato ai ministri e ai deputati del suo partito il voto secondo coscienza. Da qui, la minaccia di dimissioni di diversi ministri cattolici, e le dure prese di posizione di vescovi e cardinali (il cardinale Keith O'Brien, capo della chiesa cattolica scozzese, ieri nell'omelia pasquale ha definito la legge "mostruosa" e degna di Frankenstein. Il cardinale Cormac Murphy O'Connor ha invece chiesto libertà di voto, e oggi sul Guardian scrive: "Il secolarismo ateistico ci diminuisce. Uccide lo spirito umano, dietro l'inganno di liberarlo"). Più di duecento organizzazioni scientifiche, invece, hanno scritto ai deputati per spiegare l'importanza delle ricerche che potrebbero derivare dall'approvazione di quella legge, per malattie ereditarie, morbo di Parkinson o fibrosi cistica. Il leader dei Tories David Cameron, oggi in un'intervista al Times riconosce la necessità di riscrivere una legislazione che risale al 1990, ma ricorda che anche allora l'approvazione ci fu, ma garantendo libertà di voto, che andrebbe prevista anche oggi. La discussione alla Camera dei Comuni è prevista tra un mese, e ora di allora il premier dovrà decidere il da farsi. Alcuni analisti politici hanno rilevato sia stato poco furbo, da parte sua, indurirsi su una posizione così netta, ora che nei sondaggi il gradimento del suo esecutivo è sofferente, per di più su temi sensibili che rischiano di far traballare il governo, oltre che accendere un dibattito civile violento e dagli esiti incerti. Sul Telegraph online lo spazio riservato alle opinioni dei lettori sul fatto del giorno ha registrato 147 commenti. E la domanda era: "Dobbiamo permettere la creazione di embrioni ibridi?". Anche sul sito del Times si dibatte. Resta da capire se tra un mese se ne potrà discutere anche in parlamento, oppure no.