Dice Ennio Doris: “Questa storia della condanna, questa ingiustizia, è già una forza per lui. Perché tutti sanno da dove è cominciata. Tutti hanno capito che Silvio è la vittima di un accanimento giudiziario senza precedenti”. Tra poco più di dieci gioni il Cavaliere sarà agli arresti domiciliari, o forse consegnato ai servizi sociali, e lui, Doris, il vecchio amico, il banchiere, il presidente di Mediolanum immagina che Berlusconi, “imprevedibile e geniale com’è”, traformerà la sventura “in un prodotto, in un’invenzione di marketing creativo. Ne sono sicuro. Berlusconi, come me, si è fatto da solo. E uno così non molla mai”, aggiunge Doris, che tra l’altro ha appena pubblicato un’autobiografia intitolata “C’è anche domani”, per raccontare la sua faticosa scalata lungo le pareti del successo e anche il suo incontro con il Cavaliere. Ma cosa potrebbe inventarsi il Prigioniero di Arcore, grande piazzista di sé stesso?