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The american way of crisi

Era il G20 di settant’anni fa, il G20 della Grande Depressione, e non andò affatto bene. A farlo fallire – anzi, a boicottarlo, dicono gli storici – fu il neoeletto presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt. Conrad Black, nella biografia monumentale (e imperdibile) che ha scritto nel 2003, racconta come Roosevelt abbia fin dall’inizio tentato di ridimensionare la portata della conferenza londinese.

22 MAR 2009

Quando sbanca il banco

Quattordici marzo del 1933, “inauguration day” per Franklin Delano Roosevelt, il presidente entrante ereditò un indice di Borsa che aveva perso l’82 per cento del suo valore in quattro anni. Fu il giorno in cui risuonò potente la famosa frase: “Tutto ciò di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa”.

25 GEN 2009

Lo sfizio di Michelle

Michelle Obama è la donna più fortunata del mondo. Comunque vada.

28 AGO 2008

Un soldo per il tuo sorriso - 1

Perché stare con Barack è un atto di fede che fa mettere mano al portafoglio

Un soldo per il suo sorriso. Le parole, troppe parole, non servono, perché quel che vuol trasmettere, Barack Obama, ce l’ha negli occhi che punta dritti sempre verso qualcuno.

18 AGO 2008

Lo sfizio di Michelle

Michelle Obama è la donna più fortunata del mondo. Comunque vada. Potrà anche finire come una Cherie Blair qualsiasi a scrivere libri appassionati sul suo amore eterno e inossidabile – ci sono alcuni preoccupanti segnali – o continuare a sognare la Casa Bianca dal divano della casa di Chicago, ma resterà una donna fortunata. La riscattatrice capa delle lagne femminili.

06 LUG 2008

Il presidente americano domani in Italia. Parla Frattini

Il capo della Farnesina ci spiega la sua strategia (e le discontinuità)

Il 5+1 sull’Iran è già diventato 5+2, una delegazione di esperti italiani sarà presente al tavolo del negoziato già a partire dal prossimo incontro. “L’ultimo rapporto dell’Agenzia atomica dell’Onu sul nucleare di Teheran ha rivelato che sono stati fatti passi indietro, non possiamo restare a metà del guado”, dice al Foglio il ministro degli Esteri, Franco Frattini. Clicca qui e leggi "Vi fareste governare da Obama?" di Annalena Benini

10 GIU 2008

La malinconia di Hillary che consegna la nomination a Barack

Il cuore dell'Europa batte per Obama

Il cuore dell’Europa batte per Barack Obama. Oggi arriva il presidente George W. Bush per la sua ultima visita nel Vecchio continente, con il quale è ripartita una buona collaborazione su molti temi, ma la pancia dell’Europa è già tutta rivolta al nuovo pupillo Obama. Clicca qui e leggi l'articolo "Malinconia clintoniana" di Stefano Pistolini Clicca qui e leggi "Vi fareste governare da Obama?/5 di Flavia Perina Clicca qui e leggi "Vi fareste governare da Obama?/4" di Christian Rocca Clicca qui e leggi "Vi fareste governare da Obama?/3" di William Ward Clicca qu i e leggi "Vi fareste governare da Obama?/2" di Maurizio Crippa Clicca qui e leggi "Vi fareste governare da Obama?/1 di Paola Peduzzi

09 GIU 2008

Per liberarsi deve tornare com’era all’inizio. Primo di una serie di articoli

Obama si è fatto imprigionare dall’Obamamania

Sono tutti obamiani, a questo mondo. Alle feste che contano le signore ornano i loro abiti con qualche patacca obamiana, nelle foto spunta sempre una spilletta, un braccialetto, un fiocchetto con il sorriso folgorante del senatore nero.

04 GIU 2008

Samantha, quella che l'amore non esiste

Samantha è la sua vita sessuale. Look mignottesco, quaranta uomini a settimana, commenti da caserma. E’ l’anti Charlotte, per intenderci. Pure a lei si è spezzato il cuore (e le è toccato ovviamente cadere nel solito tranello del “mi concedo per riprenderlo” in un bagno angusto di un albergo tanto chic quanto scomodo) ma si è consolata con un modello biondo con la metà dei suoi anni che oltretutto la ama.

29 MAG 2008

Un soldo per il tuo sorriso

Perché stare con Barack è un atto di fede che fa mettere mano al portafoglio

Un soldo per il suo sorriso. Le parole, troppe parole, non servono, perché quel che vuol trasmettere, Barack Obama, ce l’ha negli occhi che punta dritti sempre verso qualcuno, nel gesticolare che pare un immenso abbraccio, nell’orgoglio del colore della pelle, nell’ironia con cui ripete: “Chi l’avrebbe mai detto che sarei arrivato fino a qui”. Per questo sogno, per questa avventura, per questo sorriso, un milione e mezzo di individui hanno deciso di dare un soldo: mai tanti piccoli donatori si erano visti tutti insieme, pronti a iniettare nuovi fondi a ogni richiesta del candidato presidenziale. Cinque, dieci dollari. E se poi c’è da darne ancora un po’, va bene.

14 MAG 2008
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