• Il Foglio di Oggi
  • Il Foglio Weekend
  • Il Foglio Sportivo
  • Il Foglio Review
  • Il Foglio AI
Il Foglio
  • Abbonati
  • Il Foglio AI
  • La guerra in Ucraina
  • Papa Leone
  • Podcast
  • Editoriali
  • Leggi il Foglio
  • Newsletter
  • Lettere al direttore
Il Foglio
  • Politica
  • Esteri
  • Chiesa
  • Bioetica e diritti
  • Giustizia
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Salute
  • Scuola
  • Cinema
  • Scienza
Abbonati
Leggi il foglio
  • Il Foglio di Oggi
  • Il Foglio Weekend
  • Il Foglio Sportivo
  • Il Foglio Review
  • Il Foglio AI
  • Gran Milano
  • Roma Capoccia
  • Il Foglio europeo
  • Review
  • Un Foglio internazionale
  • Terrazzo
  • Una Fogliata di Libri
  • Il Figlio
  • Mobilità
  • Agrifoglio
  • Rubriche
  • Conosci i foglianti
  • Lettere al direttore
  • Le vignette di Makkox
  • Gli articoli del direttore
  • Gli articoli di Giuliano Ferrara
  • Il Foglio Arte
  • Il Foglio della Moda
  • Podcast
  • Editoriali
  • Iscriviti alle newsletter
  • Stage al Foglio
Conosci i foglianti
  • 1
  • ...
  • 302
  • 303
  • 304
  • ...
  • 376

L’addio a Casaleggio

Le due facce della coscienza grillina

Appunti sul funerale cristiano del guru esoterico Casaleggio, e sul suo popolo che però non c’era – di Maurizio Crippa

14 APR 2016

Se per Boldrini il referendum è un atto d’amore

Come quel tale del Pd (nome? boh) che l’altra sera in tv non sapeva se essere per il sì o per il no al referendum delle trivelle, quando c’è un referendum si può essere molto confusi, tanto sulle trivelle quanto sull’istituto referendario in sé.

14 APR 2016

Perché la pace del Cav. con la sinistra di Renzi è più forte di qualche urlo

Mediaset, Milan, Mondadori. Senza conflitti politici Berlusconi può (finalmente) badare agli interessi – di Maurizio Crippa

13 APR 2016

Perché l’Italia non è un paese per Gay Talese

Tocca parlare ancora di Gay Talese, con i grandi è così. Sul New Yorker ha scritto di avere raccolto per anni i racconti di un gestore di motel, voyeur compulsivo, che aveva attrezzato il suo alberghetto in modo da poter spiare le coppie che facevano sesso.

13 APR 2016

I vegani non sono hooligans, sono i temibili filosofi anti-umani del futuro

Merry è la figlia dello Svedese che in Pastorale americana diventa giainista e gira con la mascherina per non violare manco i moscerini, però mette una bomba all’ufficio postale contro la guerra in Vietnam. Cose di quarant’anni fa in un libro di vent’anni fa, ma Philip Roth aveva colto un (il?) nocciolo della questione: c’è una relazione etica tra amare gli animali e odiare gli umani?

12 APR 2016

Il grisbì dei commissari del concorsone e la #buonascuola

Piero Pelù ormai è meglio di Beppe Grillo, ha lanciato l’allarme: cari prof, non recatevi al concorsone della perfida Giannini che fa finta di assumervi – si parte il 28 aprile, ha fatto sapere, perché la scuola è immobile ma poi le cose è sempre meglio farle di fretta – e invece vi sta licenziando.

12 APR 2016

Il brocardo di Vespa sulla Rai e il traditore

Il brocardo a prova di proiettile per cui Bruno Vespa passerà alla storia d’Italia, non soltanto televisiva, è quello sulla Dc come “suo azionista di riferimento”. Tre giorni dopo “l’intervistatuni”, anche quelli che l’avevano difesa per libertà professionale sono costretti a dire che fu omertosa, e non andava fatta così.

09 APR 2016

Aridatece Vatileaks

Se non altro per stemperare questo clima acido, che fa soffrire pure Luca Lotti e la Maggionissima, e diradare la caligine moralista sollevata dall’intervista vespista al figlio del capo dei capi, ci sarebbe da augurarsi – ma è vana attesa: loro sono così riservati, sulle cose loro – che il Vaticano

08 APR 2016

Bagutta e altri nomi

Il silenzioso sfratto di un premio letterario (nobile istituzione milanese, essendo il più antico in Italia). Problemi di cognomi nelle liste e sulle fotografie

08 APR 2016

Il figlio del Padrino mente fisso, e Vespa non ha gli occhi di Diane Keaton

Mi piacciono di più gli sguardi nei film che le discussioni sulla morale del giornalismo e sulle retoriche dell’antimafia. Questione di gusti, dicono di più. Alla fine della prima parte del Padrino Kay fissa gli occhi negli occhi Michael, il figlio di Don Vito: “Sei stato tu a uccidere il marito di tua sorella?”.

07 APR 2016
  • 1
  • ...
  • 302
  • 303
  • 304
  • ...
  • 376
Il Foglio
  • Privacy Policy
  • Contatti
  • Pubblicità
  • FAQ - Domande e risposte
  • RSS
  • Termini di utilizzo
  • Change privacy settings
Torna All’inizio