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“Spie dell’Armageddon”, così il Mossad ha ucciso gli scienziati iraniani

“Per una missione così pericolosa, come un assassinio nella capitale iraniana, il Mossad non fa affidamento su mercenari”. La rivelazione, contenuta nel libro di Dan Raviv e Yossi Melman “Spies against Armageddon”, sta facendo il giro del mondo. Nel libro i due noti giornalisti investigativi israeliani raccontano in dettaglio come agenti israeliani abbiano eliminato almeno quattro scienziati iraniani impegnati nel progetto nucleare. Quello che finora era stato un chiacchiericcio giornalistico, nel libro di Raviv e Melman diventa cronistoria.

29 LUG 2012

Israele vive l'incubo guerra chimica

Di fronte alla minaccia siriana all'uso di armi chimiche, Israele sta distribuendo ogni giorno 3.700 maschere antigas. L'esercito monitora ogni istante con i satelliti la posizione delle armi di distruzione di massa nelle mani del regime di Assad. Fra gli israeliani nelle alture del Golan si è diffuso il panico. Il ministro della Difesa, Ehud Barak, ha detto di essere pronto a lanciare un piano di intervento militare dentro alla Siria se Damasco dovesse spostare le armi o passarle a Hezbollah in Libano. Attualmente le armi chimiche sono dislocate in quattro strutture e sono sorvegliate dai pretoriani di Assad che soltanto a lui rispondono.

26 LUG 2012

Arresti nel Gulag dei Caraibi

Decine di dissidenti cubani sono arrestati all'Avana, all’esterno della chiesa dove si erano appena conclusi i funerali di Oswaldo Payà, premio Sacharov 2002 e celebre promotore del “Varela Project”, morto in un incidente stradale giudicato sospetto dagli oppositori. In manette è finito anche Guillermo Farinas, premio Sakharov 2010 per la libertà di coscienza che è facile ricordarsi per le fotografie in cui assomiglia a uno spettro con gli occhi fuori dalle orbite, psicologo e giornalista costretto alla sedia a rotelle da una polinevrite.

25 LUG 2012

Il ruggito di Lieberman

Avigdor Lieberman non ama i giornalisti. Non sorride quasi mai. Non ammicca. Non blandisce l’opinione pubblica. Il vicepremier e ministro degli Esteri israeliano è passato da Roma, dove ha incontrato il premier Mario Monti, il suo omologo italiano, Giulio Terzi di Sant’Agata ed esponenti del precedente governo Berlusconi. Lieberman è a colloquio con il Foglio in quest’intervista esclusiva.

05 LUG 2012

Spasibo, Israele

“Noi russi sappiamo molto di più degli americani quanto sta accadendo in Iran; fidatevi, non avranno la bomba atomica”. E’ stato Debka, il sito vicino all’intelligence israeliana, a rivelare il contenuto esclusivo del colloquio fra il presidente russo, Vladimir Putin, e il premier di Gerusalemme, Benjamin Netanyahu. E’ stata una visita storica, a doppio taglio segreto, quella di Putin nello stato ebraico.

27 GIU 2012

La linea Maginot di Israele. Un recinto lungo mille chilometri

La mappa del pianeta è punteggiata di “muri” e barriere, cinquanta per l’esattezza: gli Stati Uniti ne hanno innalzato uno al confine con il Messico; l’India ha recintato i confini con il Kashmir e il Bangladesh; fra la Corea del nord e del sud c’è la barriera più fortificata del pianeta; gli sceicchi arabi hanno sigillato il confine con il più povero Oman; Cipro è divisa dai muri, come Belfast. Eppure soltanto Israele, a breve, vedrà fortificati tutti i propri confini.

24 GIU 2012

Evacuare Tel Aviv

"Nella Seconda guerra mondiale, pur sottoposti ai bombardamenti tedeschi, gli inglesi non abbandonarono Londra”, tuonò nel 1991 l’allora sindaco di Tel Aviv e generale della riserva, Shlomo Lahat. L’orgoglio israeliano mostrato al mondo durante la Guerra del Golfo potrebbe essere meno granitico nell’eventuale conflitto con l’Iran. Mercoledì Adam Zusman, comandante dell’Home Front Command per la zona centrale d’Israele, ha affermato che in caso di guerra con Teheran le autorità israeliane “dovranno evacuare la popolazione di Tel Aviv e ricollocarla in altre aree del paese”.

16 GIU 2012

Tre ex capi di stato maggiore al comando

Il triumvirato d’Israele

Con una mossa a sorpresa il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha disdetto le elezioni anticipate per settembre e ampliato la coalizione di governo con l’ingresso di Kadima di Shaul Mofaz. Si va avanti fino all’ottobre 2013 con un superesecutivo di unità nazionale che comprenderà 90 dei 120 deputati della Knesset. Il nuovo leader di Kadima Mofaz (subentrato a Tzipi Livni) sarà vicepremier e parteciperà al Consiglio di difesa, il celebre “ottetto” dove vengono prese le decisioni più critiche. Il patto Netanyahu-Mofaz sancisce l’irrilevanza della sinistra del Labour e dell’astro liberal nascente, Yair Lapid. Leggi Che cosa sanno i sauditi più di noi di Daniele Raineri - Leggi “Ecco perché Israele teme i colloqui con l’Iran”. Parla Litvak - Acquista l'ebook di Giulio Meotti sul possibile attacco di Israele all'Iran

09 MAG 2012

“Ecco perché Israele teme i colloqui con l’Iran”. Parla Litvak

Ron Ben-Yishai, il giornalista più esperto d’intelligence in Israele, su Yedioth Ahronoth ieri ha scritto che Benjamin Netanyahu ha convocato elezioni anticipate per rafforzare la propria posizione in vista dello strike contro le centrali atomiche iraniane. Ben-Yishai scrive che il primo ministro, se confermato alle urne, avrà due mesi, fra settembre e novembre, per poter attaccare Teheran nel caso in cui falliscano i negoziati in corso fra Teheran e il 5+1. Acquista l'ebook di Giulio Meotti sul possibile attacco di Israele all'Iran

08 MAG 2012

Come ti conquisto il popolo della tv / 2

L’Egitto nella morsa dalle Guardie rosse islamiste

In un Egitto dove sono già incriminati capolavori sensuali della letteratura, come “Il Profeta” di Kahlil Gibran e anche “Lolita” di Vladimir Nabokov, una commissione dominata dagli islamisti vuole supervisionare i programmi delle televisioni per censurare tutte le scene “immorali”, fra cui baci, abbracci e la tradizionale danza del ventre. E’ prevista la messa al bando di interi film in base a criteri di pura morale religiosa. E la censura si estenderà a tutte le produzioni dell’ultimo mezzo secolo.

19 APR 2012
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